Viola la misura dell’allontanamento dalla casa familiare per soccorrere, a suo dire, l’anziano padre colto da malore. Protagonista della vicenda giudiziaria è una 56enne di Corfinio, assolta nel pomeriggio dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, al termine del processo celebrato con rito abbreviato. I fatti risalgono al 2023 quando la donna era finita agli arresti domiciliari perché, nonostante i divieti inflitti dal Tribunale per i presunti maltrattamenti in famiglia, aveva violato la misura cautelare, presentandosi a casa dei genitori. A rilevare la violazione erano stati i carabinieri, con i quali la donna si era giustificata, sostenendo che il padre si era sentito male e non poteva fare a meno di fargli visita. Se in fase cautelare le sue spiegazioni non avevano convinto il giudice, oggi per la 56enne è arrivata l’assoluzione. Nell’inchiesta principale sui maltrattamenti le accuse a suo carico sono state infatti ridimensionate dalle persone offese. Secondo l’avvocato difensore, Giovanni Passerini, la violazione del divieti di avvicinamento non era finalizzato a maltrattare gli anziani genitori.