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Torna a processo M.L.D, 40 enne di  Sulmona, che era stato condannato lo scorso anno dal tribunale, ad un anno e due mesi di reclusione, per la violazione della sorveglianza speciale. Lo ha deciso il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Giulia Sani, che ha fissato la prima udienza per il prossimo primo luglio. Il 40enne era stato già processato dal Tribunale peligno ma la sentenza era stata annullata dalla Corte d’Appello dell’Aquila poichè l’imputato non era venuto a conoscenza del procedimento penale. Il processo era stato avviato nel 2021, anno in cui il 40 enne era ancora uccell di bosco per l’altra e più nota inchiesta denominata “droga nel garage”. Una volta rintracciato dalle fiamme gialle di Sulmona e rinchiuso in carcere, non era stato avvisato del processo in essere che si era chiuso con la condanna in primo grado. Per i giudici aquilani, che avevano accolto l’istanza dell’avvocato difensore, Naike Cascini, la sentenza è nulla. Il processo dovrà quindi ricominciare da capo. La vicenda risale al 2018 quando il 40 enne, sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, era stato controllato e fermato dalla polizia in un locale della città, in compagnia con altri pregiudicati. Circostanza che lo aveva fatto finire sotto processo per aver violato la sorveglianza. Poi la latitanza e la condanna, annullata perchè processato a sua insaputa.

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