
SULMONA. C’è chi porterà la questione in consiglio regionale e chi chiede incontri e spazi di riflessione nei luoghi istituzionali e nelle scuole. Reazioni a catena sul caso della dodicenne violentata e ricattata con i video a Sulmona. “Non mi limiterò a commentare, ma porterò la questione all’interno del consiglio regionale, perché l’Abruzzo si faccia promotore di un piano strutturale e continuativo che coinvolga scuole, famiglie e territori. Pretenderò che diventi una priorità nell’agenda politica regionale”- afferma la vicepresidente del consiglio regionale Marianna Scoccia, secondo la quale “la repressione da sola non basta. Serve un intervento strutturale, che passi dalle scuole con programmi obbligatori di educazione al rispetto, all’affettività, all’uso consapevole dei social”. “Drammatico che le vittime siano ragazzine, adolescenti. Apprezzo il coraggio di chi ha denunciato, ed abbraccio con affetto queste ragazze invitandole ad andare avanti. La magistratura d le forze dell’ordine operino con serietà. Per accertare ogni aspetto e per tutelare le ragazze colpite. Non sono sole. Dobbiamo dare loro tutto il nostro rispettoso ed amorevole sostegno. Nessun dorma”- aggiunge l’onorevole Stefania Pezzonape del Pd. “La Regione Abruzzo deve guidare un impegno educativo sistematico nelle scuole e nei territori, per questo ci appelliamo al Consiglio perché voti la nostra proposta di legge per rendere strutturali e permanenti i percorsi di educazione al rispetto e contro la violenza di genere nelle scuole e nelle università. Non è più rinviabile. I dati parlano chiaro: siamo di fronte a una escalation di episodi sempre più crudeli, casi anche nella nostra regione”- rincarano il segretario regionale del PD Daniele Marinelli con la portavoce della Conferenza delle Donne Dem, Roberta Tomasi. Per il senatore del Pd, Michele Fina, “serve un serio e deciso investimento formativo e culturale per le giovani generazioni, un lavoro di educazione all’affettività che aiuti i giovani a crescere in un ordinato e accogliente sviluppo dell’intelligenza affettiva. Nel mio ruolo intendo anzitutto esprimere solidarietà alle vittime dei fatti denunciati nella certezza che le indagini saranno rapide e accurate”. “Questo atto barbaro ci lascia senza parole, ma non può e non deve lasciarci inerti”- interviene Fiorella Zabatta, co-portavoce nazionale di Europa Verde ed esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, secondo la quale “non possiamo più trattare questi eventi come casi isolati o emergenze di sicurezza”. “Come vicesindaco esprimo tutta la mia vicinanza alle minori e alle loro famiglie, che stanno vivendo un momento di estrema sofferenza. La tutela dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze deve essere sempre una priorità assoluta: come istituzioni abbiamo il dovere di accompagnarli nella crescita, proteggendoli da ogni forma di violenza e prevaricazione”- rimarca il vice sindaco di Sulmona, Mauro Tirabassi. “E’ evidente che sul tema della violenza di genere dobbiamo lavorare sul patto di corresponsabilità che nasce in famiglia, deve responsabilizzare scuola e società civile e deve essere messo a terra dalla politica . Fondamentale investire sulla cultura del rispetto ed essere maggiormente attenti alla vita dei nostri ragazzi”- conclude Rosa Pestilli, presidente della commissione pari opportunità del consiglio regionale.









