
In Italia sono sette i decessi dovuti al virus West Nile dall’inizio dell’anno, soprattutto tra Lazio e Campania. Nessun caso accertato in provincia dell’Aquila, dove però è arrivata una segnalazione proprio questa mattina riguardante un 50enne di Sulmona proveniente dal Lazio. Si sta procedendo con le analisi. L’uomo presenta lievi sintomi in remissione. Essendo l’infezione giunta da un ambiente già infetto, secondo il servizio di prevenzione Asl non vi è necessità di profilassi
La Asl 1 Avezzano Sulmona L’Aquila tiene sotto costante controllo la situazione e applica anche una serie di precauzioni, come lo stop o le limitazioni alle donazioni di sangue. I medici predicano calma, ma auspicano misure di prevenzione più stringenti.
La corsa ai prodotti anti zanzare nelle farmacie è iniziata, se ne consiglia l’uso insieme a maglie a manica lunga e pantaloni lunghi nelle ore a rischio e di evitare i ristagni d’acqua. “Nella maggior parte dei casi il virus è silente, – spiega Giansante – nel senso che in persone sane il decorso è semplice e non ci si accorge di nulla. È più complesso e può portare anche alla morte in persone che hanno situazioni cliniche diverse. Ad ogni modo la cura più efficace è una corretta e continua disinfestazione”.









