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PRATOLA PELIGNA. “Fatemi lavorare e datemi una seconda possibilità”. Lo ha scritto un ergastolano di 60 anni, rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Sulmona, al sindaco di Pratola Peligna, Antonella Di Nino. Nella lettera, arrivata sul tavolo del comune pratolano, il detenuto, che ha già scontato 30 anni di reclusione e cinque di buona condotta per associazione mafiosa e altri gravissimi reati, si candida per i progetti di pubblica utilità. “Il tempo passa e le persone cambiano. Si parla molto di reinserimento ma alla prova dei fatti c’è sempre pregiudizio. Io sono pronto- scrive il recluso in un passaggio della lettera indirizzata al sindaco. Richiesta che il Comune non ha preso in carico, dal momento che la candidatura non può arrivate direttamente dal detenuto, senza alcun filtro. Se Pratola non risponde, Sulmona invece ha accolto Leonardo Ciaccio, il braccio destro di Matteo Messina Denaro, inserito nella biblioteca del museo diocesano.

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