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SULMONA – Tra rischi e paure si torna alla zona arancione con il patema d’animo. E’ stata una mattinata tutt’altro che tranquilla per il commercio cittadino all’indomani dell’ordinanza del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ha disposto il rientro nella zona arancione dalla giornata di oggi senza l’avallo del governo centrale. Una situazione al limite del paradosso che ha provocato uno scontro istituzionale e ha ingenerato confusione tra gli operatori del commercio e le stesse forze dell’ordine, visto il principio della gerarchia delle fonte. In verità l’ordinanza è valida perché, nelle premesse, è adottata come necessaria ed urgente. Pertanto entro certi limiti resta la validità anche contra legem, superando il criterio della gerarchia. Lo stesso Comune ha chiarito la circostanza, fermo restando la possibile impugnazione del governo. “Le attività locali potranno riaprire i battenti applicando le disposizioni previste per la zona arancione, in virtù dell’ordinanza n 106 firmata ieri sera dal presidente della Regione Marco Marsilio, pertanto anche il mercato potrà tornare a vivere in piazza Garibaldi, nel suo appuntamento del mercoledi e sabato, con tutte le tipologie merceologiche, restando sempre attiva la formula ridotta che abbiamo studiato e adottato da questa estate nel rispetto delle misure anticovid”- dichiara il vicesindaco con delega alle Attività Produttive Marina Bianco la quale, in seguito ai dubbi sollevati da numerosi commercianti locali, ha specificato: “ho tenuto a consultare anche le Forze dell’Ordine, al fine di rassicurare i nostri commercianti, che dopo questo periodo di misure ancora più restrittive, potranno tornare a lavorare, sempre secondo le regole della zona arancione, adottate al fine di contenere il contagio. Sarà comunque mia cura fornire informazioni aggiornate nel caso dovessero essere apportate successive modifiche”. (a.d’.a.)

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