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SULMONA – Il reparto di lungodegenza “sacrificato” per la zona grigia. E’ stata attivata questa mattina nel terzo piano del nuovo ospedale dell’Annunziata l’area dedicata al trattamento dei sospetti Covid, ovvero dei pazienti in attesa dell’esito del tampone. La cosiddetta zona grigia era stata richiesta più volte dalle sigle sindacali, dalla politica e dal Tribunale della sanità, per evitare di trattare i pazienti tamponati nei reparti di corsia o, peggio ancora, lasciarli nel pre-triage o in altre aree del nosocomio non proprio attrezzate. La lista delle criticità registrate e segnalate negli ultimi giorni è abbastanza lunga: pazienti in attesa di ricovero lasciati in ambulanza senza un pasto caldo, degenti in attesa di intervento ricoverati nei reparti di corsia, solo per citare alcuni casi. Con l’area grigia finalmente viene attrezzato uno spazio per prendere in carico tutti i pazienti in attesa del tampone, onde evitare disagi e conseguenze per la salute. L’area grigia, che ingloba solo otto posti letto della lungodegenza, sarà presidiata da cinque operatori socio sanitari e tre infermieri, tutti formati per il rispetto del protocollo. La scelta aziendale di allocare questo spazio nel reparto di lungodegenza rallenta la speranza sull’attivazione di quest’ultimo, richiesta ultimamente da politici e volontari perché c’è da giurare che l’emergenza non cesserà dall’oggi al domani.

Andrea D’Aurelio

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