
SULMONA. Si faranno le ore piccole questa sera per contare i voti nei 25 seggi elettorali operativi in città, soprattutto per quanto riguarda gli aspiranti consiglieri perché, per i candidati sindaco, dalle 17 si avrà più o meno il sentore dello scenario. Ma la politica, nei prossimi mesi, è chiamata comunque a fare le ore piccole, quelle del sabato sera, tra i vicoli del centro storico dove si respira malcontento da parte dei residenti della zona per il degrado urbano e culturale ormai senza freni. Lo spunto arriva dalla maxi rissa dell’altra notte che non ha avuto un seguito giudiziario poiché non ci sono feriti né querele di parte ma la rabbia degli abitanti della zona ha turbato il clima elettorale. Oggi o comunque tra due settimane uno dei quattro candidati alla carica di sindaco andrà a Palazzo e in campagna elettorale il confronto sul tema non è mancato. Per il centrodestra “è un tema che riguarda tutte le città con un centro storico vivo. Noi vogliamo riempire il centro di persone, sostenere le attività produttive e migliorare il decoro urbano. Ma va tutelata anche la qualità della vita dei residenti, soprattutto degli anziani. Bisogna stabilire limiti chiari e farli rispettare. La cronaca recente parla di aggressioni tra ragazzi e consumo di alcol tra minorenni. Serve un equilibrio tra svago e convivenza civile”. Secondo il polo civico riformista “la movida va gestita con equilibrio. La nostra è una lista giovane e vogliamo responsabilizzare i ragazzi attraverso le consulte tematiche. Siamo aperti a iniziative giovanili, ma devono essere compatibili con la convivenza civile. Gli eventi giovanili devono animare il centro storico senza disturbare. È possibile trovare un punto di incontro tra generazioni». La movida va gestita con equilibrio. La nostra è una lista giovane e vogliamo responsabilizzare i ragazzi attraverso le consulte tematiche. Siamo aperti a iniziative giovanili, ma devono essere compatibili con la convivenza civile. Gli eventi giovanili devono animare il centro storico senza disturbare. È possibile trovare un punto di incontro tra generazioni”. Per il centrosinistra ”la movida è solo una parte di un problema più grande. Quando i giovani non hanno occasioni di svago intelligente, si rifugiano in consumi distruttivi. Dobbiamo creare un nuovo consumo culturale attrattivo: dare loro alternative valide. Una movida positiva, fatta di jazz nei vicoli, eventi culturali e sociali. Abbiamo un quadrilatero della cultura straordinario, e deve essere messo a disposizione dei giovani. Dobbiamo evitare che i ragazzi bevano per noia: loro aspettano proposte, idee, esperienze. Gliele dobbiamo offrire”. Anche Metamorfosi mira a rivitalizzare il centro con eventi specifici in modo tale da concentrare e disciplinare il divertimento con il riposo. Il nuovo inquilino di Palazzo San Francesco, viste le urgenze sul tavolo, non potrà certo ritirarsi alle nove di sera.