
Caramanico Terme – L’aria di libertà torna a riempire le vie di Caramanico Terme il 25 luglio, in occasione della conclusione dell’XI edizione delle “Giornate della Libertà”, promossa dall’Associazione Culturale ReteAbruzzo insieme alla Sezione ANPI “Nicola Cappellucci” di Caramanico e al Comitato Provinciale ANPI di Pescara. La data non è casuale. Il 25 luglio 1943, con la caduta del governo fascista di Mussolini, molti italiani accesero la speranza di un’Italia diversa, libera e in pace. In quella notte, nella casa dei fratelli Cervi a Campegine, si offrì una pastasciutta a tutto il paese: un gesto semplice, ma carico di significato. Oggi, quel gesto si rinnova in tutta Italia come simbolo di memoria attiva e resistenza democratica. A Caramanico, la commemorazione si trasforma in festa popolare e riflessione collettiva. Il programma si apre alle 17:30 nella Sala Consiliare con l’incontro “L’Italia dal 25 luglio 1943 al 25 aprile 1945”. Dopo i saluti del sindaco Franco Parone, introdurrà i lavori Mario Mazzocca, vicepresidente ANPI Pescara. A seguire, un confronto a più voci con Luciano D’Amico, Matteo Settepanella, Marta Viola e Rita Silvaggi, che guideranno il pubblico in un percorso tra storia, resistenza e impegno civile. Durante l’incontro sarà presentato anche il volume “La Brigata Maiella” (Textus), con gli interventi di Edoardo Puglielli e Nicola Palombaro. Ma è in Piazza Conti, dalle 19:30, che si compie il gesto simbolico: un piatto di pastasciutta offerto gratuitamente a tutti i presenti, come fecero i Cervi. Un gesto di pace, di libertà, di giustizia sociale. A renderlo ancora più significativo sarà la raccolta fondi a favore delle attività sanitarie di Emergency a Gaza, perché l’impegno civile non ha confini. Gran finale alle 21:30 con il concerto “Il Dottor Persico canta De André”, patrocinato moralmente dalla Fondazione De André Onlus. Sul palco, Antonello Persico, voce e anima del progetto, interpreterà i brani del cantautore genovese accompagnato da Paolo Palma (chitarre), Paola Ciolino (tastiere), Stefano Mammarella (flauto), Zelindo Di Giulio (basso), Simone Antonini (batteria), Sergio Marcucci (percussioni), e Giulia Persico (cori e ritmica). Una giornata di memoria, condivisione e impegno che, come sottolinea Mario Mazzocca, “non è solo una ricorrenza, ma un atto politico e umano: ricordare è scegliere da che parte stare”.









