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SULMONA – Nonostante l’attenzione alle votazioni rese difficili da inconvenienti vari, il Teatro Caniglia era al completo.
Nell’ l’affezionato pubblico della Camerata l’evento era molto atteso sia per la grande notorietà degli esecutori che per lo straordinario compositore che il progetto musicale ha rivisitato: GEORGE GERSHWIN.
AFTER YOU, MISTER GERSHWIN ! Questo il titolo del concerto tenuto domenica scorsa al teatro Caniglia. Al sax soprano Gaetano Di Bacco, sax contralto Enzo Filippetti, sax tenore Giuseppe Berardini, sax baritono Fabrizio Paoletti al pianoforte Giuliano Mazzoccante.
Dicevamo Gershwin il principale compositore cui è stata dedicata la serata musicale.
Poche parole: è stato un compositore, pianista e direttore d’orchestra.
La sua opera spazia dalla musica colta al jazz. È considerato l’iniziatore del musical statunitense. Tra le sue composizioni più famose: Un Americano a Parigi, Porgy end Bess e poi la notissima Rapsodia in Blu.
Il quartetto di Sassofoni Accademia è nato nell’84, a livello internazionale è considerato uno dei gruppi più attivi nel suo genere. Ha tenuto più di 1500 concerti sia in Italia che all’estero con oltre 70 tournée in tutto il mondo.
Si è esibito in molte istituzioni musicali in sedi prestigiose come La Biennale di Venezia, il Mozarteum di Salisburgo, Il Centro Bellas Artes di Madrid e molto altro. I suoi componenti sono docenti di sassofono nei Conservatori di Roma, Udine, L’Aquila e Pescara.
Giuliano Mazzoccante teatino, ha iniziato giovanissimo lo studio del pianoforte. Si è diplomato a pieni voti con la lode al Conservatorio di Firenze. Benché ancora giovane è ben lunga la sua carriera artistica.
Il pubblico ha molto gradito il concerto soprattutto nella parte finale quando è stata eseguita una delle più belle e note composizioni di Gershwin: Rapsodia in Blu, chiedendo ripetutamente il bis. Bis concesso e ripetuto.
Gaetano Trigilio

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