SULMONA – Anche Massimo Ranieri, regalando il migliore dei suoi sorrisi per l’occasione, ha voluto posare nella casa di Roma con in mano la biografia di Giancarlo Colaprete e Fernando Fratarcangeli “Tony Del Monaco – Un Artista in punta di piediâ€, pubblicata dall’Associazione Culturale Nomadi Fan Club “Un giorno insieme†di Sulmona, presieduta da Vincenzo Bisestile, e che ripercorre la carriera del cantautore di Sulmona. Negli anni dal 1965 al 1968 Ranieri e Del Monaco fecero parte della stessa casa discografica, la Compagnia Generale del Disco, per la produzione, l’arrangiamento e la direzione d’orchestra di Enrico Polito, persona fondamentale per la carriera di entrambi i cantanti che, nel corrispondente periodo, diedero vita a una perfetta osmosi artistica sullo sfondo di quella che Ranieri ha definito “una sincera e fraterna amiciziaâ€. Del Monaco scrisse appositamente per Ranieri “Bene mioâ€, canzone con la quale l’appena sedicenne Massimo debuttò a Scala Reale del 1966, una delle trasmissioni RAI più seguite del piccolo schermo, e il brano “Ma l’amore cos’è”. A sua volta Ranieri interpretò numerosi successi di Del Monaco quali “Parla tu cuore mioâ€, “Cronaca di un amoreâ€, “Che pazziaâ€, “E’ diventato amoreâ€, “Magia†e, infine, la famosissima “La voce del silenzio, di Paolo Limiti†recentemente scomparso, inserendo due di queste hit nel suo album “Via del Conservatorioâ€. (Red)