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SULMONA – Dalle dimissioni di due componenti del Cda e del Direttore alla ricostituzione del Consiglio di amministrazione dell’ente. Quello di domani potrebbe essere il giorno della verità per l’ex Casa Santa dell’Annunziata dal momento che si svolgerà, alle ore 18, l’assemblea dei portatori d’interesse ma già in queste ore prendono il via confronti e interlocuzioni. Si cerca di ripristinare al più presto il numero legale per garantire continuità di servizio. La vicenda, e a qualcuno non va giù affatto, continua a tenere banco. Il gruppo di Sulmona Bene in Comune, che aveva protocollato la richiesta di una commissione degli affari sociali con audizione della Presidente Catia Puglielli, alla vigilia dell’assemblea con sindaci e portatori d’interesse, mette due nomi sul tavolo. Il primo è quello della dottoressa Cristiana Sardellone e l’altro del dottor Marcello Soccorsi. “Riteniamo che sia importante contribuire come cittadini e come forza presente in Consiglio Comunale, quantunque in minoranza, a una positiva conclusione della vicenda. E’ per questo che consideriamo parte del nostro mandato di lista civica indicare due nomi per il superamento dei problemi che si sono verificati. Le nostre indicazioni sono verso la Dott.ssa Cristiana Sardellone e il Dott. Marcello Soccorsi. Due cittadini sensibili alle sorti della città, due professionisti capaci di contribuire fattivamente alla buona amministrazione dell’ente Casa Santa dell’Annunziata”. Sbic propone quindi due consiglieri e l’istanza verrà portata in assemblea dal consigliere Antonio Di Rienzo, portatore d’interesse per la minoranza di Palazzo San Francesco. Rimette la palla al centro e sposta l’attenzione su tutt’altro fronte il coordinatore di Italica Alberto Di Giandomenico. Il riferimento è all’arrivo di diciotto nuovi migranti, notizia che non è passata in sordina dal momento che è stata resa nota dalla nostra emittente televisiva onda tv. “È sotto gli occhi di tutti, per non dire evidente, che il comprensorio dà accoglienza a tantissimi migranti che ormai se ne perde il conto. Di questo aspetto però nessuno si occupa, qualcuno a stento ne parla. Tutto viene messo a tacere, l’opposizione non vede, non gira per le strade, probabilmente. Alla comunità Peligna non viene data ormai alcuna informazione sui numeri dell’accoglienza e su come questa venga gestita anche nei locali dell’ente Casa Santa. La popolazione se n’è accorta, ma non i nostri rappresentanti che sembrano non averne contezza e si occupano di altro”- incalza Di Giandomenico, sollevando il problema. Domani intanto potrebbe essere sciolto il primo nodo della ricostituzione del Cda dopo le indicazioni della Regione Abruzzo.

Andrea D’Aurelio

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