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CORFINIO – “Un binomio fra economia e cultura per dare un segnale preciso al territorio, bisogna muoversi e non piangersi addosso”. Questo il messaggio lanciato ieri nella Multisala Igioland di Corfinio da Maria Assunta Rossi, Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Pratola Peligna, nel corso dell’assemblea straordinaria dei soci che ha dato l’ok sull’apertura della nuova filiale a Manoppello. Oltre ottocento i soci che hanno partecipato all’assemblea che si è chiusa con la lettura di versi ovidiani da parte di alcuni studenti del Liceo Classico “Ovidio”, accompagnati al pianoforte della prof.ssa Sabrina Cardone, al sassofono dal maestro Gaetano Di Bacco e dalla docente Antonella Gentile. Nel corso dell’assemblea, dopo la presentazione delle due nuove filiali di Caramanico Terme e Manoppello, si è parlato anche dell’apertura di uno sportello telematico al servizio delle imprese che possono inserirsi sul mercato attraverso il web, rivolgendosi alle filiali Bcc, facendo tutto a costo zero. La banca non a caso guarda al futuro e si espande, in un tempo dove si parla solo di chiusure e smantellamenti. “La Bcc di Pratola dà segnali forti di fiducia e di solidità, mettendo a segno un risultato del tutto soddisfacente, sul piano economico e su quello della propria espansione”- afferma con soddisfazione la Rossi. “Oggi abbiamo scritto una bella pagina della storia di questo istituto – ha aggiunto il Direttore Silvio Lancione – in soli cinque mesi abbiamo aperto due nuovi filiali, ottenendo l’autorizzazione della Banca d’Italia, che di questi tempi non è affatto facile. Mentre filiali di altre banche chiudono noi siamo in espansione”. Nel corso dell’assemblea la Presidente Rossi ha proceduto alla consegna delle borse di studio per premiare gli studenti meritevoli, rinunciando al proprio compenso. Premiati Antonella Centofanti, Roberta Chiavari, Marta Giovannucci, Vincenzo Liberatore e Luca Petrella. Un brindisi con i soci e i produttori locali ha chiuso l’assemblea, con la speranza che sia di buon auspicio per l’anno che verrà.

Andrea D’Aurelio

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