
C’è un sentiero che attraversa la storia, e ad Avezzano torna a farsi racconto vivo. Si chiama “La via di fuga” ed è il percorso che, durante la Seconda guerra mondiale, centinaia di persone percorsero per sfuggire ai bombardamenti. Oggi, quegli stessi passi si trasformano in una passeggiata di pace, grazie alla rassegna “Avezzano Esperienziale”, che l’1 e il 9 agosto guiderà cittadini e visitatori in un viaggio della memoria. Meta finale del cammino sarà la Grotta di Ciccio Felice, rifugio naturale abitato fin dal Neolitico e diventato, durante la guerra, un simbolo silenzioso di salvezza. Un luogo antico che torna a raccontare, non solo la paura, ma anche la speranza e la forza di una comunità. «In un’epoca come la nostra, è fondamentale trasformare i luoghi del dolore in occasioni di riflessione e rinascita», spiega Alessandro Pierleoni, assessore al Turismo e alla valorizzazione dei siti archeologici. «Questa non sarà solo una camminata, ma un’occasione per riscoprire le nostre radici, ascoltare storie vere, aneddoti, leggende. Lo faremo insieme, in spirito di pace, con rispetto per l’ambiente e per la memoria». L’iniziativa, alla sua prima edizione, è organizzata in collaborazione con Ambecò e l’associazione Rindertimi, che aprirà l’evento con una colazione nell’Orto sociale. La partenza è prevista dalla chiesetta di Sant’Antonio, per poi percorrere circa tre chilometri lungo la stradina interpoderale che porta alla grotta. La partecipazione è gratuita, ma è richiesta la prenotazione via SMS o WhatsApp ai numeri 340 4858588 o 379 1089560, specificando la data scelta.
Programma dell’esperienza:
- 8:30 – Colazione presso l’Orto sociale di Rindertimi
- 9:00 – Partenza dalla Chiesetta di Sant’Antonio
- 10:30 – Arrivo alla Grotta di Ciccio Felice
- 11:30 – Rientro ad Avezzano con autobus SCAV
Un’iniziativa che unisce cammino, racconto e comunità, per dare nuova vita a un luogo che ha protetto, nascosto, salvato. E che oggi torna a parlare, con voce gentile, a chi ha voglia di ascoltare.









