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SULMONA – Non la classica accoglienza ma una vera e propria festa fra due comunità unite nel nome di Ovidio. Fra abbracci, strette di mano, scambio di doni, pioggia, mostre e bagni di folla si alza il sipario sul Bimillenario della morte di Ovidio. Il conto alla rovescia è terminato con l’arrivo della delegazione rumena composta dal sindaco di Ovidiu George Scupra, dal Rettore dell’Università di Costanza Sorin Rugina e da rappresentati dell’associazione Ecsia. La breve cerimonia a Palazzo San Francesco è stata presieduta dal sindaco Annamaria Casini e dal Presidente del Consiglio Comunale Katia Di Marzio. Ai saluti di benvenuto è seguita la visita presso la statua di Ovidio in piazza XX Settembre con tanto di foto ricordo. Comincia a parlare di Ovidio il mondo dell’arte. In una sola domenica sono state inaugurate, in effetti, due mostre. La prima a Palazzo Corvi da parte di Emiliano Splendore, Presidente del Gruppo Archeologico Suberequano. In esposizione 67 opere di pittori e incisori locali tra cui Giuseppe Bellei, Italo Picini, Camillo Giammarco e Pino Zac ma sono presenti anche nomi del calibro Basilio Cascella, Remo Brindisi, Ernesto Treccani, Alfonso Rossetti. Nella Rotonda di San Francesco spazio a 50 artisti che partecipano alla mostra “Vivam”, aperta da Luisa Taglieri del comitato Beyond The Shape. Fra pioggia, rappresentazione teatrale e grandi emozioni, si parte da Sulmona per arrivare a Costanza, Bourghauesen e Bruxelles. Ciliegina sulla torta l’inaugurazione della Ovidii Taberna che ripropone 200 antichissimi testi ovidiani. Il Bimillenario entra nel vivo.

Andrea D’Aurelio

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