
Due grandi poeti, un dialogo tra memoria e identità, e una riflessione sul valore delle lingue che nascono dai luoghi. Sabato 25 ottobre Bugnara diventerà il centro di un evento culturale di grande prestigio: il convegno “Lingue madri, voci del territorio. L’eredità poetica di Clemente e Pasolini a cinquant’anni dalla scomparsa”, con la partecipazione del professor Paolo D’Achille, presidente dell’Accademia della Crusca. L’appuntamento, in programma alle 16 presso il Centro Congressi di Piazza Annibale De Gasparis, è promosso dal Centro Studi e Ricerche “Nino Ruscitti” e dal Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce, con il sostegno delle “Città che leggono” Bugnara e Pescasseroli. Un incontro che chiude un ciclo di eventi dedicati a Vittorio Clemente e che celebra, insieme a Pier Paolo Pasolini, due figure che hanno raccontato l’Italia delle radici, delle voci locali e delle diversità linguistiche come ricchezza. A dialogare con D’Achille ci saranno personalità di alto profilo culturale, come la scrittrice Dacia Maraini e la docente universitaria Karine Josse, che interverranno con contributi video, oltre a rappresentanti del Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux di Firenze. Tra i relatori anche Daniela D’Alimonte, dirigente scolastica e studiosa di dialettologia presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara. Previsti i saluti istituzionali di Domenico Taglieri, sindaco di Bugnara, Giuseppe Sipari, sindaco di Pescasseroli, Roberto Santangelo, assessore regionale alla Cultura, Giuseppe Iannaccone, presidente del Centro per il Libro e la Lettura, e Michele La Cesa, referente di “Pescasseroli Città che Legge”. Il convegno si concluderà con la cerimonia del Premio “Radici e Territorio” 2025, dedicato a chi contribuisce a valorizzare l’Abruzzo nel panorama nazionale e internazionale. Quest’anno i riconoscimenti andranno a Mariachiara Guerra, architetta e studiosa di rigenerazione urbana; a Edoardo Leombruni, medico e volontario umanitario; a Lucilla Incorvati, giornalista de Il Sole 24 Ore; e al periodico Il Vaschione di Sulmona, diretto da Vincenzo Colaiacovo, premiato per il suo impegno nel raccontare e difendere l’identità del territorio. L’iniziativa gode del patrocinio dell’Accademia della Crusca, della Regione Abruzzo, della Presidenza del Consiglio Regionale, dell’Ordine dei Giornalisti Abruzzo e della Rete dei Parchi Letterari, in collaborazione con il Cepell e con il sostegno della BCC Pratola Peligna, della Fondazione Carispaq e della Regione Abruzzo. Bugnara, ancora una volta, si fa custode delle parole e delle voci che raccontano l’anima profonda dei territori: un incontro tra poesia, lingua e appartenenza, per ricordare che la cultura è una forma viva di radice.









