
Un libro che racconta i silenzi e le attese dell’Italia interna. Una scrittrice abruzzese che torna nei borghi per dare voce a chi resta. E una rassegna che si conferma luogo vivo di incontro, riflessione e parola condivisa. È tutto pronto per l’ultimo appuntamento di “Libri sotto le stelle”, la rassegna letteraria di Bugnara che giovedì 7 agosto alle 21.30 chiuderà la sua quarta edizione con Valentina Di Cesare e il suo romanzo “Gli istrici” (CaffèOrchidea), selezionato dalla Giuria dei Letterati del Premio Campiello. Sarà un dialogo a più voci, profondo e appassionato, che vedrà l’autrice confrontarsi con Anna Rizzo, antropologa e studiosa dei territori marginali, e Rita Pasquali, insegnante e lettrice sensibile. Un confronto tra sguardi diversi che hanno in comune la cura per le storie invisibili, quelle che non fanno rumore ma costruiscono senso. “Gli istrici” è un romanzo che parla di paesi che si svuotano, ma anche di persone che resistono. Racconta le vite sospese di chi resta, di chi torna, di chi arriva in cerca di un nuovo inizio. Tra sogni infranti e ostinata speranza, il libro disegna un’Italia lontana dai riflettori, ma piena di umanità. Un ritratto poetico e crudo insieme, in cui la solitudine si intreccia alla voglia di rinascita. La rassegna Libri sotto le stelle è organizzata dal Centro Studi e Ricerche Nino Ruscitti APS nell’ambito del Patto della Lettura di Bugnara, con il sostegno della Libreria Ubik Fuori di Penna di Sulmona, dell’associazione Studium, della Regione Abruzzo, del Parco Letterario Benedetto Croce, della Fondazione Carispaq e del Comune di Bugnara, recentemente riconosciuto tra le “Città che leggono” per il triennio 2024-2025. In un momento in cui i piccoli borghi sembrano destinati a scomparire dalle mappe, iniziative come questa dimostrano che la cultura può essere ancora un atto di resistenza, di comunità, di amore per il proprio territorio.









