
Cansano “sfratta” Mussolini. Revocata la cittadinanza onoraria

Dopo Salรฒ ed Opi, anche il centro peligno di Cansano “sfratta” Benito Mussolini. Il consiglio comunale ha infatti proceduto a revocare ๐น๐ฎ ๐ฐ๐ถ๐๐๐ฎ๐ฑ๐ถ๐ป๐ฎ๐ป๐๐ฎ ๐ผ๐ป๐ผ๐ฟ๐ฎ๐ฟ๐ถ๐ฎ ๐ฎ๐๐๐ฟ๐ถ๐ฏ๐๐ถ๐๐ฎ ormai 101 anni fa, il 12 maggio 1924, ๐ฎ ๐๐ฒ๐ป๐ถ๐๐ผ ๐ ๐๐๐๐ผ๐น๐ถ๐ป๐ถ. “Un atto significativo, nato su proposta del consigliere Nunzio Marco DโOrazio che ha condotto una specifica ricerca dโarchivio sul tema e che segue lโesempio di altri Comuni, tra cui Salรฒ ed Opi: nel 1924 fu infatti imposto a tutti i Comuni italiani di conferire la cittadinanza onoraria a Mussolini a fini propagandistici”- sottolineano dal Comune. โI tempi, dopo un secolo, sono piรน che maturi ed รจ venuto il momento di fare i conti con la Storia ed i suoi lasciti. Le conseguenze che la dittatura fascista ebbe sulla popolazione italiana in generale, e su quella di Cansano, in particolare, sono ancora tristemente vive nei ricordi dei concittadini piรน anziani ed in quelle dei nostri nonni o genitori: dapprima prevaricazioni e restrizioni delle libertร personali, gli arresti, le purghe, la repressione delle proteste per la spoliazione del Bosco di Sant’Antonio; poi il tributo di sangue dei giovani andati in guerra ed infine, ancor piรน nefasta, l’occupazione nazifascita e la dichiarazione, nel novembre 1944, di “cittร aperta”, lo sfollamento e le deportazioni. In memoria dei tantissimi Cansanesi che fecero la scelta di combattere l’occupatore, chi aderendo alle formazioni partigiane tra cui la gloriosa Brigata Majella chi collaborando con queste dall’esterno, dando prova di grande coraggio, sprezzo del pericolo, senso del dovere e della Patria; in memoria di tutte le famiglie che trovarono rifugio in montagna, in luoghi come Grotta Lupara, “scheuz e gnud” durante un inverno lungo e rigido; in memoria di tutti i Cansanesi, soprattutto donne, che furono deportati nei treni diretti verso il Nord Italia; in memoria di tutti i soldati di Cansano che fecero “lo sbandamento”, con tutte le conseguenze del caso, per non aderire alla repubblica di Salรฒ o per aggregarsi alla lotta clandestina; in memoria delle donne, madri, mogli, figlie, che furono la colonna portante della societร , inventando, con cura e amore, strategie per sopravvivere alla fame, alle violenze ed alle privazioni di quegli anni; in memoria di tutti coloro che sono morti per le scelte del regime mussoliniano; in memoria delle donne e degli uomini che dal dopoguerra in poi hanno ricostruito Cansano e l’Italia, con sacrifici ed abnegazione; in memoria di chi ha scelto l’Italia libera propongo al Consiglio Comunale, con esecutivitร immediata, la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussoliniโ- ha esordito il sindaco di Cansano, Luca Malvestuto