

Il 25 aprile scorso, Capistrello ha commemorato l’80° anniversario della Liberazione con una cerimonia solenne presso il Sacrario dei 33 Martiri. Il Pannello presente in questo luogo di memoria, realizzato nel 1963 dal professor Sante Ventresca, è un alto rilievo in rame cesellato e sbalzato che rappresenta il plotone dei tedeschi, responsabili della tragica fucilazione di 33 pastori, partigiani e civili. Le vittime furono brutalmente uccise e gettate nelle fosse delle bombe dietro la stazione di Capistrello.

La cerimonia ha visto la partecipazione del sindaco di Capistrello, Ing. Maurizio Murzilli, insieme ad altri dieci sindaci della Valle Roveto e numerose autorità politiche e civili. La deposizione della corona d’alloro al Sacrario ha rappresentato un momento di profonda riflessione e rispetto per il sacrificio di coloro che hanno lottato per la libertà.

Sante Ventresca, nato a Sulmona il 1° novembre 1938, è un artista abruzzese di grande talento, noto per le sue sculture in metallo. Diplomato presso l’Istituto Statale d’Arte di Sulmona nel 1957, Ventresca ha partecipato a numerose fiere e mostre di artigianato artistico, ottenendo premi e riconoscimenti per la sua maestria.
Oltre al pannello l’artista ha realizzato un crocifisso alto 8 metri. Lo scrittore Scalzitti in un articolo dedicato al professore espresse elogi per l’opera realizzata da Ventresca, che grazie ad essa ebbe notorietà a livello nazionale e questo gli permise di realizzare il suo laboratorio di Scultura.
Il Sacrario dei 33 Martiri è una delle opere più significative di Ventresca, un simbolo di memoria e resistenza che continua a ispirare le generazioni. La cerimonia del 25 aprile ha sottolineato l’importanza di preservare la memoria storica e di onorare il sacrificio di chi ha combattuto per la libertà e la democrazia.
