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SULMONA – Promuovere la dignità lavorativa delle persone diversamente abili attraverso percorsi di formazione sulla floricoltura. Questo il senso dell’associazione culturale “Fiori di Ovidio” che nasce nell’anno dedicato al sommo poeta e ha come obiettivo lo sviluppo di un’economia dove il diversamente abile può acquisire nuove capacità e competenze da mettere a servizio di tutti. L’associazione dal mese di aprile si sta facendo conoscere in tutto il territorio peligno e presto volerà anche a Londra per un gemellaggio con una società sportiva. “Con questo progetto vogliamo sensibilizzare e coinvolgere anche i singoli territori in un percorso di conoscenza che parte dal praticare la natura e i suoi saperi, incontrandosi nella diversità”- spiegano dall’associazione che ha effettuato anche una ricerca sulle piante citate da Ovidio nelle Metamorfosi. L’iniziativa, oltre a suscitare particolare curiosità, conferma come l’inclusione sociale non è un’utopia laddove è sostenuta da progetti virtuosi. Uno di questi è “Fiori di Ovidio”.

Andrea D’Aurelio

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