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“E ovunque si estende, sulle terre domate, la potenza Romana, le labbra del popolo mi leggeranno, e per tutti i secoli grazie alla fama, se qualcosa di vero c’è nelle predizioni dei poeti, io vivrò”. “Vivam”, io vivrò.”

Con questa parola, Ovidio scrive la sua ultima metamorfosi: come Pigmalione che modella con cura la sua scultura, finché essa prende vita, il poeta plasma la sua opera con tale raffinatezza da trasformarla per sempre da inanimata ad animata.

SULMONA – Con un progetto di grande livello storico e didattico: i giovani dell’Istituto di Istruzione Superiore Ovidio rivisitano il grande poeta latino nato a Sulmona contribuendo in tal modo a certificare quanto detto da Ovidio: VIVAM . Il progetto ha avuto una svolta importante con la produzione e diffusione del film – documentario “Lectura Ovidii”, proiettato anche a Sulmona giorni fa. Sala del Cinema Pacifica stracolma, mai vista tanta gente in questa sala. Molti i sulmonesi, ma anche spettatori provenienti da tutta la regione ed oltre. Tanta gente in piedi. Moltissimi ragazzi dell’Istituto di Istruzione superiore Ovidio.
Tutti per assistere alla cerimonia di assegnazione del Premio Ovidio Giovani ed alla proiezione del Film – documentario: “Lectura Ovidii” regista Davide Cavuti.
Un film eccellente che può essere ben definito un “documento” dove viene raccontata la storia di un grande personaggio vissuto duemila anni fa.
Antica la storia, invece moderna, anzi all’avanguardia, la tecnica di comunicazione del film: le scene in costumi d’epoca e luoghi d’epoca si alternano a commenti e letture di versi ovidiani da parte di studiosi ed attori attuali. Il film già proiettato con successo in altre città in Italia ed all’estero, tenta di dare una risposta definitiva alle ragioni che indussero Cesare Augusto ad allontanare Ovidio da Roma. Si parlò di relegazio, ma nella sostanza si trattò di esilio. Mai il poeta potette tornare a Roma. La conduzione della serata è stata affidata ai giovani studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Ovidio” cosa che hanno ben fatto rivolgendo anche domande ai premiati, brevi interviste con cui i ragazzi hanno potuto esprimere la conoscenza del poeta e dell’uomo Ovidio acquisita durante l’iter del progetto stesso.
Il film è liberamente ispirato alle opere del poeta Publio Ovidio Nasone :gli “Amores”, le “Metamorfosi” e i “Tristia”. La vita dell’illustre poeta latino viene ricostruita attraverso le parole degli studiosi Domenico Silvestri, professore emerito all’Università degli Studi Napoli – L’Orientale, Nicola Gardini, scrittore e docente alla Oxford University e le “lecturae” degli attori Michele Placido, Lino Guanciale, Ugo Pagliai, Giorgio Pasotti, Maddalena Crippa. Si ripercorre, inoltre, la vicenda dell’esilio di Ovidio, interpretato nella ricostruzione filmica dall’attore Pino Ammendola. Altri attori: Maria Rosaria Omaggio, Franco Oppini, Edoardo Siravo.
Il film è stato prodotto da “MuTeArt Film”. Hanno collaborato alla realizzazione della pellicola: l’Istituto d’Istruzione Superiore Ovidio, il MIUR, l’Agiscuola Abruzzo. Il lungometraggio è stato girato nelle città di Sulmona, Atri, Ortona e Roma.
Ma veniamo alla cerimonia di premiazione che si è tenuta al termine della proiezione del film. Il Premio è stato assegnato all’attore Pino Ammendola ed a Maria Rosaria Omaggio, che però non era presente per motivi professionali, per il prezioso e prestigioso contributo dato alla Lectura Ovidii, impersonando rispettivamente Ovidio e Fabia. Con i due attori il Premio Ovidio è stato attribuito e consegnato dal sindaco Annamaria Casini a Davide Cavuti, regista del film, proiettato in sala, ed al regista Matteo Veleno. Un premio è andato anche a Domenico Silvestri, coordinatore scientifico della Lectura Ovidii ed una targa  alla dirigente scolastica del Polo Umanistico, Caterina Fantauzzi.
Occorre dire che il progetto “Ovidio Giovani” parte da lontano, dal 2016 con una serie di conferenze in preparazione del Bimillenario. Scopo della Lectura era quello di riscoprire e far conoscere ad un pubblico vasto i versi avvincenti del sommo poeta Ovidio, per favorire la partecipazione di tanti giovani al Certamen Ovidianum Sulmonense. La scuola ne ha curato l’organizzazione e, sin dai primi incontri, la partecipazione da parte degli studenti, delle famiglie e dei cittadini è stata attenta e numerosa. Tutti i componenti del Comitato Scientifico (Cristina Vallini, Rossana Valenti, Diego Poli, Arturo De Vivo, Umberto Todini) hanno introdotto le Lecturae, Domenico Silvestri ha assicurato un efficace coordinamento scientifico. L’intervento di Nicola Gardini, ospite del Certamen, ha ulteriormente arricchito gli aspetti culturali e scientifici del progetto. Hanno collaborato al progetto preparando gli studenti le professoresse Sabrina Cardone, Gabriella Carugno, Alessandra Carugno, Antonella Gentile. Uno dei principali promotori del progetto, oltre la Dirigente Fantauzzi, il regista e musicista Davide Cavuti che ha avuto l’idea di non disperdere questa importante esperienza realizzando un film documentario.
Tuttavia chi ha seguito le varie fasi del progetto, ha l’impressione che l’iter di questa esperienza non sia del tutto concluso con il film, ma che sia gli studenti che gli altri promotori e collaboratori di “Lectura” vogliano continuare la ricerca e lo studio del grande patrimonio culturale che Ovidio ci ha lasciato.

Gaetano Trigilio

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