PACENTRO – Una rappresentazione vissuta all’insegna della riflessione e del raccoglimento con una folta presenza di giovani, la folla che come al solito ha fatto da cornice, le antiche botteghe riaperte, i prodotti tipici in mostra. Incassa un altro successo il Presepe Vivente di Pacentro, organizzato anche quest’anno dalla Pro Loco con il patrocinio dell’amministrazione comunale, giunto all’edizione numero diciannove. Si va dalle botteghe della sarta, dell’intagliatore, del fabbro, dei “mammuccije” (statuine del presepe) alle locande nelle quali si sono potuti degustare prodotti castagne, dolci, pizze, gnocchi. Un percorso suggestivo tra le zone più antiche e rievocative del borgo. La rappresentazione è partita da piazza Umberto I ed è poi transitata per via del Colle, approdando nel Castello Caldoresco dove è stata allestita la grotta della natività. Emozionatissima Alessia Garofalo, la giovane pacentrana nei pani della Madonna. San Giuseppe era Andrea Angelilli, il fratello del sindaco Guido. Come da tradizione l’ultimo nato del Comune, Antonio Caraccia, ha impersonato il Bambinello. “Un Presepe quest’anno che ha un valore di riflessione che ci fa riflettere sull’essenza del Natale”- ha detto il primo cittadino Guido Angelilli- ricordando Fabrizia Di Lorenzo, la 31 enne di Sulmona morta tragicamente nell’attentato di Berlino. Per il Presidente della Pro Loco Panfilo Tollis “la manifestazione può dirsi riuscita, soprattutto per il crescente numero di giovani coinvolti nell’organizzazione”. Un segnale di speranza e ottimismo per il futuro.
Andrea D’Aurelio
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