
È stata una giornata speciale, di quelle che restano scritte nel cuore di una comunità. A Gioia dei Marsi, ieri 12 luglio, il regista Riccardo Milani e l’attrice Virginia Raffaele hanno ricevuto la cittadinanza onoraria. Un gesto simbolico ma profondo, con cui il paese ha voluto dire grazie a due artisti che, con il film Un mondo a parte, hanno portato sul grande schermo l’anima dei piccoli borghi di montagna e il valore della scuola nei territori fragili. Il riconoscimento è arrivato con il voto unanime del consiglio comunale e una cerimonia intensa e partecipata nella sala consiliare del Comune, impreziosita dalla musica della banda Armelis di Collarmele e dalla Decima Sinfonia di Pescasseroli. Tra gli ospiti erano presenti anche esponenti politici di Sulmona, come la consigliera regionale Maria Assunta Rossi, l’assessore comunale Manuela Cosentino, il consigliere comunale Vincenzo Di Cesare e il presidente Ater Antidormi.

Non è mancato un tocco di bellezza artigiana: un rosone all’uncinetto, realizzato dalle donne del paese, è stato donato come simbolo di gratitudine e radici. Il film, girato tra Gioia dei Marsi, Opi e Pescasseroli, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, ha toccato una corda profonda. Racconta la storia di una scuola di montagna a rischio chiusura, ma anche quella della dignità silenziosa di chi, in quei luoghi, sceglie di restare. La voce dei protagonisti, un maestro, una vicepreside, e con loro tutta una comunità, ha dato corpo a un’Italia che resiste, che si aggrappa all’identità e al futuro, anche quando i numeri dicono che non conviene. “È una giornata indelebile per la nostra storia comunitaria”, ha detto il sindaco Gianluca Alfonsi, sottolineando come il cinema, a volte, riesca a fare molto più della politica. Milani, visibilmente emozionato, ha ricordato una frase del film che per lui racchiude il senso più amaro della rinuncia: “Gli esseri umani si abituano a tutto, e questa è la cosa più brutta che si possa fare”. Una battuta che nasce proprio dal tempo trascorso tra queste montagne. Anche Virginia Raffaele, interprete della vicepreside Agnese, ha espresso gratitudine per l’accoglienza e per l’impatto umano che il film ha avuto su di lei. “Questo film mi ha lasciato dentro qualcosa di forte, che non dimenticherò”, ha detto. Tra le strade di Gioia dei Marsi, ieri, si è celebrata non solo una storia di successo cinematografico, ma anche un legame vero tra cultura e territorio, tra racconto e realtà. Perché, quando il cinema sa guardare con occhi sinceri, può restituire dignità, voce e speranza anche ai luoghi più piccoli. E questi luoghi, ieri, hanno risposto con affetto e orgoglio.









