
Entrano nel vivo, con l’ultimo fine settimana di settembre, le Giornate Europee del Patrimonio 2025, che quest’anno vedono protagonista anche l’Abruzzo grazie al ricco programma curato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo. Un’occasione per riscoprire tesori nascosti, ascoltare storie antiche e attraversare i luoghi che raccontano le radici del territorio, tra chiese, scavi, cammini e opere d’arte che si svelano con nuove prospettive.
L’Aquila e il fascino delle due chiese di San Pietro
Sabato 27 settembre si parte dal territorio aquilano, con l’apertura straordinaria della Chiesa extra moenia di San Pietro Apostolo nella frazione di Coppito, autentica “madre” dell’omonima chiesa dentro le mura, anch’essa visitabile in contemporanea.
Un doppio appuntamento per scoprire il racconto del restauro dell’edificio antico, che ha portato alla luce un affresco attribuito a Saturnino Gatti, uno dei più importanti artisti rinascimentali abruzzesi.
Entrambe le chiese saranno aperte anche nel pomeriggio di domenica 28 settembre, per permettere ai visitatori di ammirare i risultati dell’intervento e immergersi nella storia artistica e religiosa del borgo.
Tra Avezzano e Fossa: archeologia da vivere
Spostandosi nel territorio marsicano, sarà l’archeologia la protagonista del weekend.
In programma le visite guidate ai Cunicoli di Claudio, straordinaria opera di ingegneria idraulica romana, e al suggestivo borgo medievale di Alba Fucens, tra i siti più affascinanti dell’Italia centrale.
Si prosegue poi con un viaggio nell’antica civiltà dei Vestini, grazie alle visite alla Necropoli di Fossa, che continua a restituire storie, riti e simboli del passato.
Cammini e scoperte tra storia e paesaggio
Domenica 28 settembre, un’esperienza immersiva nel cuore della natura e della storia: il Cammino sul Tratturo, tra Prata d’Ansidonia e San Pio delle Camere, alla scoperta dell’antica città di Peltuinum, in collaborazione con il Gruppo di Ricerca della Sapienza – Università di Roma.
Un itinerario che unisce il piacere del cammino alla conoscenza, per comprendere il legame profondo tra paesaggio e civiltà.
Le stratigrafie di Teramo e la ceramica di Castelli
Nel territorio di Teramo, riflettori puntati sulle stratigrafie urbane del sito archeologico di Santa Maria Aprutiensis, testimonianza preziosa della città antica e delle sue trasformazioni nel tempo.
Il viaggio si conclude con una tappa dedicata all’arte e all’artigianato: a Castelli, patria della ceramica, i visitatori potranno assistere alla narrazione dei restauri degli altari della Chiesa di San Giovanni e visitare il Museo della Ceramica, dove passato e presente si incontrano nelle mani degli artigiani.Un weekend per riscoprire il patrimonio materiale e immateriale dell’Abruzzo, tra arte, fede, archeologia e paesaggi che parlano ancora con voce viva.
Le Giornate Europee del Patrimonio ricordano che la storia è un bene comune, da conoscere, custodire e tramandare.









