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ROCCA PIA – Mai vista tanta gente nel piccolo paese di Rocca Pia: ciclisti con bici d’epoca, altri ciclisti provenienti da Castel di Sangro, Sulmona, Lanciano, autorità regionali e nazionali, numerosi sindaci abruzzesi, dirigenti nazionali e regionali del Panathlon, gagliardetti di molte organizzazioni. Intorno alle 11 Consiglio comunale solenne. Motivo di tutto: la consegna alla comunità di Rocca Pia della scultura raffigurante il campionissimo Costante Girardengo. Come abbiamo già riferito in altre edizioni del TG gli organizzatori hanno voluto ricordare con una grande scultura il campionissimo, che esattamente il 2 giugno del 1921 durante il Giro d’Italia giunto a Rocca Pia disse :”di qui non mi muovo più”. Girardengo non stava bene per una caduta di qualche giorno prima. Non fu una sconfitta del campionissimo, ci ha ripetuto Luigi La Civita, ma il prevalere dell’uomo sullo spericolato corridore.
La scultura è giunta in paese intorno a mezzogiorno. Le operazioni di scarico dall’ apposito autocarro, non facili, dato il peso notevole: 50 quintali, sono state eseguite dai vigili del fuoco. Momento di emozione ed applauso della folla quando la scultura è stata posizionata in uno spazio giardino in Piazza S. Rocco. Tale posizione è temporanea perché in autunno verrà trasferita nella sede definitiva a poca distanza dal paese su una piccola altura in prossimità della chiesetta della Madonna delle Grazie, località di grande valore paesaggistico, ubicata su un segmento ancora intatto della Napoleonica.
Più tardi gli organizzatori, le autorità, la stampa e molti ciclisti si sono recati in questa località dove alcuni bambini hanno collaborato alla posa della prima pietra dove sarà collocata definitivamente la scultura opera dell’artista Stefano Faccini e del suo staff.
Gaetano Trigilio

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