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Il Cammino di Celestino, un’esperienza di turismo sostenibile tra fede e natura.

Tra le proposte di turismo sostenibile che il Ministero del Turismo ha raccolto nel suo Catalogo dei cammini religiosi, c’è il Cammino di Celestino, un itinerario che attraversa l’Abruzzo seguendo le orme di Pietro Angelerio, l’eremita che divenne Papa con il nome di Celestino V nel 1294.

Il Cammino di Celestino, nato nel 2018, si snoda per circa 150 km tra le montagne della Maiella e del Morrone, dove si trovano gli eremi rupestri frequentati da Celestino e dai suoi seguaci, e le città storiche e artistiche dell’Abruzzo, come L’Aquila, Sulmona e Pacentro. Il percorso termina ad Ortona, dove si trova il santuario del Miracolo Eucaristico.

Il Cammino di Celestino è un’occasione per scoprire la bellezza e la diversità del territorio abruzzese, tra paesaggi naturali, patrimonio culturale, tradizioni gastronomiche e spiritualità. Il Cammino di Celestino è anche un modo per vivere un’esperienza di crescita personale e di condivisione con altri camminanti, che ricevono la Charta Peregrini, un documento che attesta la loro partecipazione al cammino e che offre loro vantaggi e sconti lungo il tragitto. Al termine del cammino, i pellegrini ricevono il Testimonium, un certificato che testimonia il loro impegno e la loro soddisfazione.

Il Cammino di Celestino ha riscosso un grande successo negli ultimi anni, registrando un costante incremento dei partecipanti, sia italiani che stranieri, che hanno scelto di intraprendere questo viaggio alla scoperta di sé stessi e dell’Abruzzo.

E’ quindi fondamentale per i comuni far parte di circuiti estesi di turismo sostenibile che, come nel caso del Cammino di Celestino, uniscono la dimensione religiosa a quella naturalistica.

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