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Il viaggio del Mammut di cartapesta, cuore del progetto Terre Sonanti, si è concluso con successo dopo aver attraversato 13 comuni dell’Aquilano, unendo comunità e territori in una straordinaria esperienza di partecipazione e collaborazione. L’iniziativa, guidata dalla direttrice artistica Silvia Di Gregorio, ha permesso di valorizzare il fossile originale del Mammuthus meridionalis vestinus, uno dei più importanti ritrovamenti paleontologici italiani, risalente a 1.300.000 anni fa e custodito presso il MUNDA dell’Aquila.

Dopo aver preso il via a settembre dal centro storico dell’Aquila, il Mammut ha proseguito il suo cammino nei comuni dell’entroterra, concludendo le sue ultime tappe a Tione degli Abruzzi, Acciano, Villa Sant’Angelo e Sant’Eusanio Forconese. L’entusiasmo e la partecipazione delle comunità locali hanno trasformato questo viaggio in un evento culturale e sociale di grande impatto, come sottolineato dai sindaci coinvolti.

Il sindaco Stefania Mariani di Tione degli Abruzzi ha evidenziato come il progetto sia perfettamente in linea con l’impegno del suo comune per superare i campanilismi e rafforzare le collaborazioni con le comunità vicine, incluse quelle della città dell’Aquila. A sua volta, Fabio Camilli, primo cittadino di Acciano, ha apprezzato l’inclusione del Mammut nella storica Fiera della Capra, che ha permesso di coinvolgere bambini e famiglie attraverso laboratori artistici e culturali.

Deborah Visconti, sindaca di Sant’Eusanio Forconese e presidente dell’Unione dei Comuni Montagna Aquilana, ha sottolineato come il progetto abbia rievocato la memoria del territorio, accendendo l’immaginazione collettiva e favorendo l’unione delle comunità. Domenico Nardis, sindaco di Villa Sant’Angelo e coordinatore dell’Area Omogenea 8 del cratere sismico 2009, ha lodato l’iniziativa per aver riportato vita nei centri storici ancora in fase di ricostruzione e per aver dato spazio alle associazioni locali, all’artigianato, alla musica e all’arte.

Le ultime tappe hanno visto una serie di attività culturali, laboratori artistici e spettacoli che hanno coinvolto cittadini di tutte le età. A Tione degli Abruzzi, passeggiate guidate e letture hanno celebrato il legame tra comunità e territorio. Ad Acciano, il Mammut ha sfilato accompagnato dalla banda musicale, culminando nella suggestiva cornice del castello di Beffi. A Villa Sant’Angelo, l’arte e la musica hanno accolto il Mammut in piazza Grande, mentre a Sant’Eusanio Forconese, l’ultima tappa si è trasformata in una festa comunitaria con letture, laboratori ritmici e performance teatrali.

Il progetto, finanziato con fondi Restart per lo sviluppo culturale, ha visto il Comune di Scoppito come capofila, con il supporto di numerosi partner istituzionali e locali, tra cui Univaq, il MAXXI L’Aquila, il Teatro Stabile d’Abruzzo e diverse associazioni del territorio. Terre Sonanti ha dimostrato come l’arte e la cultura possano essere strumenti di rinascita per i piccoli centri, rafforzando il senso di appartenenza e creando nuove opportunità per valorizzare il patrimonio storico e culturale dell’Abruzzo.

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