
Introdacqua, 27 settembre 2025 – Una giornata di memoria, cultura e identità ha segnato l’intitolazione a Gabriele D’Annunzio della strada che conduce al Monte Plaja, uno dei luoghi più suggestivi e simbolici della Valle Peligna. La cerimonia si è svolta alla presenza del senatore Luciano D’Alfonso, della vicepresidente del Consiglio regionale Marianna Scoccia, del sindaco di Introdacqua, Cristian Colasante, del vicesindaco di Sulmona Mauro Tirabassi e di numerose autorità civili e cittadini. Le dichiarazioni: Senatore Luciano D’Alfonso ha rimarcato il valore delle “terre alte”: «Le montagne valgono più delle terre piane perché offrono prossimità e autenticità. Qui si riscopre il senso della bellezza irripetibile, ciò che ci distingue e ci rende competitivi. Non è un’iniziativa estemporanea: avete arricchito una infrastruttura di natura e storia, costruendo un modello turistico e culturale che ha radici profonde e prospettive ambiziose. Complimenti, perché avete dimostrato che non bisogna essere a Milano per fare Milano: anche nei piccoli borghi, con idee e ambizione, si può generare attrattività». Mauro Tirabassi, vicesindaco di Sulmona, ha portato i saluti dell’amministrazione comunale: «Dal 6 ottobre il sindaco sarà pienamente operativo e siamo pronti a dare nuovo slancio al nostro mandato. Non potevo mancare a questa intitolazione, perché D’Annunzio è un autore vicino alla mia tradizione politica e perché dobbiamo lavorare per valorizzare le aree interne. C’è un turismo di ritorno, anche dall’estero, che può essere leva per contrastare lo spopolamento». Marianna Scoccia, vicepresidente del Consiglio regionale, ha ricordato l’impegno della Regione nella promozione del Vate: «Sono felice di essere qui in questa giornata così importante. Con il Festival dannunziano stiamo già valorizzando il legame con D’Annunzio e ci impegniamo affinché il prossimo anno una delle serate si svolga proprio al Bosco Plaja. Oggi celebriamo non solo il poeta, ma anche la forza di una famiglia, i Pingue, che ha investito con coraggio su questo territorio. È un esempio di sinergia tra imprenditoria e amministrazioni locali, fondamentale per tutta la Valle Peligna e per l’Abruzzo». Il sindaco di Introdacqua Cristian Colasante, ha evidenziato il valore sociale e simbolico dell’opera: «Questa intitolazione non è solo un riconoscimento culturale, ma anche un segnale di vitalità per la nostra comunità. Dopo anni difficili, Introdacqua torna ad essere nominata per iniziative positive e attrattive. Lavoriamo per contrastare lo spopolamento, favorire l’accoglienza e far crescere la nostra comunità». Fabio Spinosa Pingue, (presidente DMC Terre d’amore), ha sottolineato come l’iniziativa rappresenti molto più di un’operazione turistica: «Questa strada è un traguardo importante, ma dobbiamo fare ancora di più. Il Monte Plaja è già luogo di ritrovo internazionale, con eventi come Introsound. Oggi celebriamo anche il volontariato che ha recuperato i sentieri e i fontanili, ma occorre garantire manutenzione, sicurezza e nuove infrastrutture. La montagna va vissuta tutto l’anno, in sicurezza, trasformando questo patrimonio in opportunità di crescita per tutti».
Il legame tra D’Annunzio e il Monte Plaja
A spiegare il significato storico-letterario dell’iniziativa è stato il prof. Raffaele Giannantonio, membro del Consiglio Direttivo del Centro Nazionale di Studi Dannunziani. Il Monte Plaja è da secoli luogo di riti popolari e tradizioni, descritto già da Antonio De Nino nel 1879 come teatro della festa di San Giovanni, quando si correva al pallio e si attendeva il “miracolo” del sole che compiva tre salti, mostrando la testa del Santo. Questa leggenda affascinò D’Annunzio, che nella Figlia di Iorio (1904) fece recitare a Ornella i celebri versi: «E domani è San Giovanni, fratel caro; è San Giovanni.Sulla Plaia me ne vò gire, per vedere il capo mozzodentro il sole, all’apparire, per veder nel piatto d’orotutto il sangue ribollire». L’opera ottenne uno straordinario successo nazionale e contribuì a diffondere l’immagine dell’Abruzzo come terra arcaica e affascinante. L’intitolazione della strada che collega Introdacqua al Monte Plaja assume quindi un duplice valore: rendere visibile la presenza di D’Annunzio nel territorio e inserire Introdacqua nella rete dei luoghi dannunziani d’Abruzzo, accanto a Sulmona, Anversa, Scanno, Cocullo, Corfinio e molti altri centri citati dal Vate. «Nasce così – ha concluso il prof. Giannantonio – un percorso culturale capace di unire tradizioni, letteratura e paesaggio, con grandi potenzialità turistiche ed economiche per l’intera regione».










