
La Diocesi di Sulmona-Valva alla Terza Assemblea Sinodale: “Lievito di pace e di speranza” per la Chiesa italiana
SULMONA — Si è conclusa a Roma la Terza Assemblea Sinodale delle Chiese in Italia, tenutasi nei giorni scorsi presso la CEI, tappa fondamentale del Cammino Sinodale avviato nel 2021. Tra le diocesi partecipanti, anche Sulmona-Valva ha portato la propria voce, rappresentata da una delegazione guidata dal Vescovo Mons. Michele Fusco.

Insieme a lui, il sacerdote Cristian Di Sanza, l’insegnante di religione Paola Fabrizi e Francesco Domenicucci, referente della Caritas diocesana, hanno preso parte ai lavori sinodali, contribuendo al discernimento comunitario con esperienze, riflessioni e proposte maturate nel territorio abruzzese.

L’Assemblea, che non ha avuto carattere deliberativo ma consultivo, si è configurata come un laboratorio ecclesiale di ascolto reciproco, preghiera e confronto. I delegati provenienti da tutte le diocesi italiane hanno lavorato insieme per comprendere “ciò che lo Spirito dice alle Chiese”, elaborando un Documento di Sintesi dal titolo “Lievito di pace e di speranza”, che raccoglie 124 proposte concrete per il rinnovamento della Chiesa.
Tali proposte, ora al vaglio dei Vescovi, serviranno a delineare le linee guida per la fase attuativa del Cammino Sinodale, che proseguirà a livello locale nei prossimi mesi.

Tra i momenti più significativi vissuti dalla delegazione sulmonese, la celebrazione della Santa Messa presso una delle cappelle delle Grotte Vaticane, nel cuore della Basilica di San Pietro. Un gesto simbolico e spirituale che ha rafforzato il senso di appartenenza alla Chiesa universale e il legame con il Successore di Pietro.
“La sinodalità non è un evento, ma uno stile da incarnare nella vita quotidiana delle comunità”, ha ricordato Mons. Fusco al rientro da Roma. “Ora siamo chiamati a tradurre questo percorso in gesti concreti, nella pastorale, nella liturgia, nella formazione e nella carità.”
La Diocesi di Sulmona-Valva, già attiva in numerosi ambiti di ascolto e partecipazione, si prepara dunque a raccogliere l’eredità dell’Assemblea, promuovendo iniziative che coinvolgano fedeli, operatori pastorali e realtà associative in un cammino condiviso.









