

LUCO DEI MARSI – Un viaggio nel cuore delle parole, tra emozione e riflessione, è quello intrapreso dagli alunni dell’Istituto Comprensivo “Ignazio Silone”, che hanno lavorato sul testo poetico di Angelo Pellegrino, “C’è puzza di polvere da sparo e sangue”. Un titolo forte, che ha aperto le porte a un’intensa esperienza di lettura, capace di andare oltre il significato letterale per toccare corde profonde e universali. La poesia, inizialmente percepita come cruda e legata al tema del conflitto, si è rivelata un veicolo potente di valori condivisi e sentimenti universali, dimostrando ancora una volta come la scrittura poetica sappia oltrepassare le barriere culturali ed emotive. “Il testo mi è parso chiaro e ben strutturato – ha affermato una docente dell’Istituto – è adatto a far cogliere il senso profondo della poesia. Il linguaggio, ricco di aggettivi, ha offerto spunti interessanti per il lavoro sul lessico e la riflessione linguistica.” Questo laboratorio di lettura e analisi ha permesso ai ragazzi di rafforzare le competenze linguistiche, arricchendo il vocabolario e affinando la capacità di interpretazione dei testi. Ma, soprattutto, ha insegnato loro a riconoscere nella poesia uno strumento vivo, capace di nutrire la sensibilità e aprire uno sguardo più empatico sul mondo. Il percorso proposto rientra in una visione educativa più ampia dell’Istituto “Silone”, da sempre attento a promuovere iniziative che coniughino formazione culturale ed emotiva. L’incontro con la poesia di Angelo Pellegrino non è stato solo un esercizio scolastico, ma un’occasione per riflettere sulla forza delle parole e sul potere dell’arte di suscitare domande, emozioni, consapevolezze. Un’esperienza che conferma quanto la scuola possa – e debba – essere un luogo in cui si coltiva non solo il sapere, ma anche l’umanità.

