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SULMONA – L’Associazione culturale ARES ha organizzato il 5° Appuntamento della rassegna “L’AltrOvidio” con una conferenza del Prof. Renato Di Nubila ordinario di Metodologia della Formazione e di Comportamento Organizzativo presso l’Università degli Studi di Padova. Tema più che mai attuale:” Dai Tristia di Ovidio esule, alla storie amare degli emigranti di oggi. Un analogia possibile ?”
La conferenza si è tenuta in una struttura molto accogliente ed adatta ad eventi di questo tipo: il Piccolo Teatro di Via Quatrario a Sulmona.
La serata culturale è stata introdotta da Irene D’0razio responsabile dell’associazione ARES “Antonio Pelino”, la consigliera comunale Roberta Salvati ha portato i saluti del sindaco e dell’amministrazione comunale.
E’ apparso subito che il professor Di Nubila è uno studioso profondo di Ovidio ed un appassionato estimatore della sua opera.
Il professore è partito da alcuni versi struggenti dei Tristia dove appare la sofferenza del grande poeta per l’esilio a Tomi. Ancora incerte le ragioni per cui l’imperatore Augusto lo allontanò definitivamente da Roma.

Il professore ha intrattenuto l’attento uditorio attraverso un percorso teso a scoprire non solo la storia ma la personalità ed il comportamento umano di Ovidio, che tutti oggi possiamo considerare uomo moderno ed attuale.

Nella seconda parte della conferenza Di Nubila ha affrontato il tema previsto, tentando possibili analogie tra la sofferenza di Ovidio esule e quella degli immigrati che si spostano volontariamente, ma cacciati dai loro paesi da grandi difficoltà di sopravvivenza e si recano altrove per cercare una vita migliore. Il professore ha voluto ricordare che la migrazione è connaturale all’uomo. Fin dal buio dei tempi la migrazione ha fatto parte della storia della umanità.
Gaetano Trigilio

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