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In occasione delle Perdonanza, mercoledì 28 agosto alle ore 11.00 al MuNDA dell’Aquila, Museo Nazionale d’Abruzzo, è previsto un omaggio a Carl Borromäus Ruthart, artista e monaco celestino. Il programma prevede una conferenza del Professor Filippo Maria Ferro e la proiezione multimediale di Mauro Congeduti. L’introduzione è affidata alla Dottoressa Lucia Arbace, direttrice del Polo Museale dell’Abruzzo. Carl Borromäus Andreas Ruthart nacque a Danzica nel 1630 e morì all’Aquila nel 1703; si considerava seguace di Pieter Paul Rubens e si distinse, in un primo tempo, come pittore animalista. Nella seconda parte della sua vita, Ruther si spostò in Italia. Giungendo all’Aquila rimase toccato dal rito della Perdonanza Celestiniana istituita da Papa Celestino V nel XIII secolo; si fece monaco celestino col nome di Frà Andrea e trascorse il resto dei suoi giorni nella convento della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Tracce importanti della sua lunga attività dell’artista, di fede e di arte insieme, sono custodite ancora oggi nel Museo Nazionale d’Abruzzo, provenienti in gran parte dal Monastero di Santa Maria di Collemaggio. Con questo omaggio a Carl Borromäus Andreas Ruthart, si celebra un artista di grande valore, ammiratissimo e conteso dai collezionisti d’arte del suo tempo. Personaggio molto apprezzato ancora oggi, guadagnò la sua prima menzione ancora vivente nelle Memorie di viaggi per l’Europa cristiana del 1685. Fino al 6 ottobre 2019, un’ampia selezione dei dipinti di Ruthart è proposta presso l’Abbazia di Santo Spirito al Morrone di Sulmona, nella mostra “Natura e Spiritualità“ organizzata in collaborazione con il Museo Nazionale di Danzica.

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