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SULMONA – E’ bastato un pezzo di toga utilizzata ogni giorno dal padre con un cappello al piccolo Domenico Carugno, di soli due anni, che ieri ha conquistato il pubblico e la giuria della 49esima edizione della Mascherina d’Argento. A premiarlo, un altro avvocato, il vice sindaco di Sulmona Mariella Iommi che ha coordinato il lavoro dei giurati. Più di 40 le mascherine che si sono presentate ieri sul palco del “Caniglia” per la manifestazione che ha dato il via al Carnevale sulmonese. Un mix di colori, costumi, musica ed esibizioni ma soprattutto solidarietà. I fondi raccolti nel corso della kermesse saranno devoluti infatti alla Casa Famiglia “Giovanni XXIII” di Pacentro, gestita da due coniugi, saliti sul palco a ringraziare il pubblico. “Siamo soddisfatti per la grande partecipazione a questo evento che infonde allegria e vivacità dopo un periodo abbastanza duro per tutti”- hanno rimarcato il vice sindaco Iommi, il patron della Mascherina Ivan Giampietro e il conduttore Rai Luca Di Nicola. Non pochi i partecipanti che sono arrivati anche da fuori regione. Al secondo posto si è piazzata Vittoria Mascio, vestita da torta. Terza classifica Maria Angelone di 4 anni, il suo costume si chiama “aspettando la diligenza”. Ex equo al quarto posto per Federica Celeste, vestita da folletto e Giaia Scipione che ha impersonato un globulo rosso. La contessima Maria Sola, di appena due anni, è arrivata quinta. Al sesto e al settimo posto si sono piazzate rispettivamente Alessandra Carugno che ha omaggiato il poeta Ovidio e Jameli Brandolino, vestita da cappuccetto rosso.

Andrea D’Aurelio

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