
Venerdì 10 ottobre, alle 17.00, l’Abbazia di Santo Spirito al Morrone ospiterà la presentazione del catalogo della mostra di arte contemporanea “Omnes De Uno Pane”, un progetto che intreccia arte, riflessione spirituale e dialogo umano. L’esposizione, allestita negli spazi suggestivi dell’ex Refettorio, resterà visitabile fino al 15 febbraio 2026. L’incontro vedrà la partecipazione degli artisti Ettore Frani, Matteo Lucca e Daniela Novello, dei curatori Emanuele Cavallini e Giovanni Gardini e del Dirigente dei Musei archeologici nazionali di Chieti – Direzione Regionale Musei Nazionali Abruzzo, Massimo Sericola. L’evento non sarà solo un momento di presentazione, ma anche un’esperienza immersiva: il pubblico sarà coinvolto in una performance artistica collettiva, accompagnata dalla musica dal vivo del duo composto da Carla Gatta (voce) e Marcello Caldarelli (chitarra). Al termine, un brindisi conviviale suggellerà il momento di incontro e condivisione. La mostra nasce dalla collaborazione con il Museo Lercaro di Bologna e propone un percorso di meditazione attorno a un simbolo universale: il pane. Elemento essenziale della vita, il pane racchiude in sé lavoro, comunità, perdono, terra e tradizione. È nutrimento e rito, gesto quotidiano e richiamo alla spiritualità. Il titolo “Omnes De Uno Pane” è ispirato al cartiglio che sovrasta la scena dell’Ultima Cena affrescata nell’ex Refettorio: “Omnes de uno Pane et de uno Calice”. Un richiamo potente all’unità e alla condivisione, che gli artisti hanno tradotto in opere capaci di dialogare con lo spazio sacro e con la sensibilità dei visitatori. Attraverso sculture, installazioni e lavori materici, Frani, Lucca e Novello propongono una riflessione sul pane come simbolo di incontro tra gli uomini e come ponte tra l’umano e il divino. Un viaggio artistico e spirituale che invita a riscoprire il valore dei gesti semplici e la forza dei legami che si costruiscono attorno alla tavola. L’appuntamento del 10 ottobre sarà dunque un’occasione per vivere l’arte come esperienza condivisa, tra dialogo, musica e partecipazione, in uno dei luoghi più suggestivi dell’Abruzzo.









