
Lella Golfo, Barbara Cimmino, Virginia Saba e Michela Proietti le vincitrici di quest’anno
Quattro nomi, quattro storie di successo e impegno: Lella Golfo, Barbara Cimmino, Virginia Saba e Michela Proietti sono le vincitrici dell’edizione 2025 del Premio Nazionale Donna, che sarà consegnato martedì 8 luglio alle 18, nella cornice di Casale Signorini, all’Aquila. Un’edizione speciale, che cade nel decennale della scomparsa di Antonio Padovani, politico e uomo delle istituzioni, da sempre vicino al mondo femminile e ai temi dell’inclusione sociale. «Il 2025 è un anno particolare — spiega Gianni Padovani, figlio di Antonio e presidente della Onlus che porta il suo nome — abbiamo voluto dedicare questa edizione a donne che si sono fatte strada superando barriere e stereotipi, seguendo un percorso di impegno personale e civile che le ha portate a traguardi importanti. Valori che hanno sempre guidato mio padre: la solidarietà attiva, l’attenzione al mondo femminile, l’impegno civico». La manifestazione, che negli anni scorsi è stata ospitata anche in Senato, ha assunto rilievo nazionale proprio per la sua capacità di dare voce a storie di donne che, in diversi campi, hanno saputo rompere schemi e costruire nuovi modelli, contribuendo a generare cambiamenti positivi. Lella Golfo, presidente della Fondazione Marisa Bellisario, è nota per aver promosso la Legge 120 del 2011 sulle quote di genere nei CDA delle società quotate. Barbara Cimmino, co-fondatrice di Yamamay, oggi vicepresidente nazionale di Confindustria, è un punto di riferimento per l’innovazione e la sostenibilità nel settore moda. Virginia Saba, giornalista, opinionista e direttrice di MontecitorioNews24, è impegnata anche in ambito accademico e culturale. Michela Proietti, giornalista del Corriere della Sera e autrice di successo, racconta l’evoluzione dei costumi italiani con uno sguardo attento al ruolo delle donne. A condurre e moderare la serata sarà Monica Pelliccione, giornalista e scrittrice, autrice di Storie di donne, volume edito dalla stessa Onlus Padovani e che sarà presentato durante l’evento. «Le premiate di quest’anno — sottolinea Pelliccione — incarnano modelli a cui ispirarsi: donne che hanno saputo farsi spazio e lasciare il segno, diventando promotrici di nuovi orizzonti culturali e professionali». Il filo conduttore dell’edizione 2025 sarà la forza silenziosa e misteriosa che guida l’evoluzione umana e sociale, come spiega il messaggio scelto per la serata: “C’è qualcosa di misterioso, una sostanza che tramanda i fondamenti essenziali per resistere alle intemperie dell’evoluzione”. Il Premio Nazionale Donna, nel segno di Antonio Padovani, continua così a celebrare storie di eccellenza, impegno e coraggio. E a rilanciare dall’Aquila un messaggio che guarda lontano: investire nel talento femminile significa costruire una società più giusta e più forte.