
Presentato il libro di Don Vincenzo Paura: La Parrocchia e le Chiese di Corfinio tra passato e presente






Venerdì 4 luglio, nella Cattedrale di San Pelino, è stato presentato il libro La Parrocchia e le Chiese di Corfinio tra passato e presente, scritto da Don Vincenzo Paura, parroco di Corfinio, e pubblicato dalla casa editrice 4Graf di Cellole (CE).
La presentazione è stata curata dal Dott. Francesco Di Nisio, Presidente Nazionale dell’AIDOSP (Associazione Italiana Dottori in Scienze Politiche), alla presenza dell’autore e di Don Francesco Romito, vice parroco di Popoli Terme e responsabile dell’Archivio Diocesano. I saluti istituzionali sono stati affidati al Sindaco di Corfinio, Dr. Romeo Contestabile.
L’opera ripercorre con accuratezza la storia della parrocchia e delle chiese di Corfinio, sia esistenti che scomparse. Riporta preziosi dettagli sulla reggenza della Vicarìa Curata di San Martino e sulla sua trasformazione in Parrocchia di San Martino. Ampio spazio è dedicato anche: alle comunità religiose femminili della parrocchia, alla campagna di scavi archeologici nella chiesa di San Martino,
agli uomini religiosi di Pentima, e alla storia della Cattedrale di San Pelino, narrata nell’ultimo capitolo.
Il volume è arricchito dalla prefazione di Mons. Eulo Tarullo, Cancelliere della Curia Diocesana di Sulmona-Valva:
“[…] L’autore ha scavato nel passato, ma invita anche a guardare al presente, alla Corfinio di oggi. Il passato non va dimenticato: è scuola di vita, luce per osservare con occhi limpidi il tempo presente. […] Un testo che farà certamente del bene.”
Durante la serata, Don Vincenzo Paura ha presentato con maestria i quattordici capitoli che compongono il libro, ispirandosi anche alla figura di Don Ugo Di Donato, sacerdote a lui molto caro, che amava citare il Salmo 101, 12:
“I miei giorni sono come ombra che declina, ed io come erba inaridisco”.
Un messaggio che Don Vincenzo ha voluto trasmettere ai presenti:
“Passiamo presto e ci dileguiamo, e se possiamo fare qualcosa di buono, facciamolo!”
Don Francesco Romito ha evidenziato “l’importanza del lavoro dell’autore nel trasmettere alla Comunità la memoria di un patrimonio monumentale e umano di grande valore”, sottolineando anche “il ruolo fondamentale dell’Archivio Diocesano, custode di documenti storici resistenti al tempo”.
Il Dott. Di Nisio ha aperto la serata con una riflessione:
“La storia dei nostri avi e del nostro territorio ci consente di vivere bene il presente e di orientarci, al meglio, per un futuro migliore.”
Ha poi concluso con una citazione d’effetto:
“La storia è la memoria di un popolo. Senza memoria, l’uomo è ridotto al rango di animale inferiore.”