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SULMONA – Un volume di storia e di etnomusicologia legate alla tradizione della processione del Cristo Morto di Sulmona, tra i riti più toccanti della Settimana Santa in Abruzzo, è quello dato alle stampe dall’etnomusicologo sulmonese Pasquale Di Giannantonio, pubblicato da Lupieditore. L’opera “120 garofani rossi. La Processione e il Coro del Venerdì Santo a Sulmona” indaga su questo piccolo universo della tradizione trinitaria e del coro del Venerdì Santo considerandone il contesto, le risultanze della ricerca condotta sul campo, con questionari dati ai singoli cantori e con un’analisi del repertorio di brani che vengono eseguiti durante la processione. Curiosità suscita nel volume di Pasquale Di Giannantonio anche il suo studio sul tipico “struscio” caratteristica peculiare del rito dei trinitari e l’approfondimento del rapporto maturato tra il rito stesso ed i media. “Si tratta della mia tesi di laurea ma non l’ho scritta solo per la commissione ma per tutta la città”- afferma l’autore a Onda Tg- spiegando che l’obiettivo della ricerca entnomusicologica “è un lucido scoprire di qualcosa che era già palese. E’ stato il tentativo di capire e verbalizzare qualcosa che era già nell’aria in un testo che sfrutta tutto gli strumenti dell’etnomusicologia”. Il testo è stato presentato questa mattina nella Casa delle Culture da Luisa Taglieri della Fondazione Silone; Rosa Giammarco, già Direttore del Centro Regionale Beni Cultutali e Jacopo Lupi, editore del volume. Il pregiato testo sarà presentato alla città lunedi prossimo, 10 aprile, alle 16.30, nell’Auditorium S.Panfilo (Centro pastorale diocesano – viale Roosevelt). Con l’autore interverranno Alessandro Sabatini, Maestro di Cappella della Basilica Cattedrale di Sulmona e direttore del Coro dell’Arciconfraternita SS.Trinità, Valter Matticoli, musicologo, Domenico Di Virgilio, etnomusicologo.

Andrea D’Aurelio

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