
Una scommessa vinta, un sogno che diventa realtà: portare a Raiano filosofi, storici, sociologi e psicologi provenienti da tutta Italia per discutere insieme dei grandi temi che attraversano il nostro tempo. Così il presidente del Circolo Culturale Crociano, Giuliano Commito, ha definito la quarta edizione del Festival della Filosofia, che si è svolta lo scorso fine settimana nella Sala Polivalente “G. Arquilla”. Il tema scelto quest’anno – “Verso la verità, con giustizia. Sui sentieri della libertà” – ha guidato tre giorni intensi di confronti, proiezioni e riflessioni. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Marco Moca e dello stesso Commito, la prima giornata si è aperta con un focus su “L’uomo tra verità e libertà”, affidato alla psicologa Anna Grazia Ruscitti, al presidente dell’Ordine degli Psicologi d’Abruzzo Enrico Perilli, allo psicologo Piero Porcelli e ai sociologi Stefano Pasotti e Roberto Verardi. La seconda giornata ha dato spazio alla storia, con un dibattito su “Libertà e giustizia nella Storia”, coordinato da Francesca Di Giulio e arricchito dagli interventi della storica Paola Pizzo, del sociologo della politica Armando Vittoria e del professor Roberto Ricci. La proiezione del film di Pupi Avati “Un Natale in casa Croce” ha poi aggiunto un tocco di emozione, riportando l’attenzione sulla figura del filosofo che ispira il lavoro del Circolo. Il gran finale, domenica, ha visto protagonisti il filosofo morale Diego Fusaro, i politologi Giovanni Giorgini e Flavio Felice, insieme a Giulio Lucchetta, già docente di Storia della Filosofia Antica. A coordinare il confronto è stato ancora Commito, mentre la madrina del festival, Eleonora Mazzarella, ha accompagnato il pubblico in tutte le giornate. Oltre 400 persone hanno preso parte alla manifestazione, provenienti non solo da Raiano ma da tutta la regione. Numeri che confermano la crescita e il prestigio di un evento ormai riconosciuto come uno dei più importanti momenti culturali della Valle Peligna. “Questo successo – ha sottolineato Commito – ci carica di responsabilità: il Festival deve continuare a vivere e a crescere, portando ogni anno nuovi contenuti e stimoli. Raiano e la Valle Peligna possono esserne orgogliosi”. Il Festival della Filosofia non è solo un’occasione di studio, ma un invito ad alzare lo sguardo e a riflettere insieme su ciò che significa essere liberi, giusti e veri nel mondo di oggi.











