
Sulmona – Non è stata una semplice cerimonia di apertura, ma un vero e proprio abbraccio collettivo quello che ha dato il via al nuovo anno scolastico presso il Liceo Scientifico “Enrico Fermi”. Un momento carico di significato, che ha visto protagonisti studenti, docenti, famiglie e istituzioni, uniti sotto il segno della speranza e della rinascita.




Ad aprire la giornata, le note intense di Esseri Umani di Marco Mengoni, cantata dalla studentessa Federica Tollis. Un brano che non è stato scelto a caso: il suo messaggio profondo – “Credo negli esseri umani che hanno il coraggio di essere umani” – ha risuonato come un manifesto educativo, un invito a vivere la scuola non solo come luogo di apprendimento, ma come spazio di empatia, rispetto e crescita condivisa.

A dare ulteriore significato alla giornata, la presenza della nuova dirigente scolastica, Prof.ssa Paola Ruscitti, che ha preso le redini dell’istituto con entusiasmo e visione. Il suo intervento ha sottolineato l’importanza di costruire una scuola aperta, inclusiva e dialogante, capace di accogliere le sfide del presente con coraggio e intelligenza emotiva.
La cerimonia ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari, tra cui il vice sindaco Mauro Tirabassi, il presidente del Consiglio Comunale Franco Di Rocco e la consigliera regionale Marianna Scoccia. La loro presenza ha testimoniato il valore che la comunità attribuisce alla scuola come pilastro fondamentale per la formazione dei cittadini di domani.
Il Vescovo di Sulmona, Mons. Michele Fusco, è intervenuto, su invito della nuova preside Paola Ruscitti, per portare un messaggio di incoraggiamento e per offrire la sua benedizione a studenti, docenti e personale, augurando a tutti un percorso ricco di successi e soddisfazioni.
Tra i messaggi più forti emersi durante l’evento, quello dell’alleanza tra scuola, famiglie e istituzioni. In un tempo complesso come quello attuale, è fondamentale lavorare insieme per costruire un ambiente educativo che sia anche umano, dove ogni ragazzo possa sentirsi accolto, valorizzato e stimolato a dare il meglio di sé.










