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“Ci sono le donne che hanno lasciato il borgo ma poi sono tornate e ci sono quelle che non se ne sono mai andate. Quelle che hanno rinunciato a una vocazione e quelle che si sono intestardite, piegando il tempo e lo spazio per diventare quello che volevano essere. In ogni caso, donne. Donne che non sempre nei piccoli centri hanno una vita facile oppure riescono a definire un’inclinazione, un talento, una vocazione artistica. “Scanno, borgo in pietra nell’Aquilano, una bellezza disadorna dove il vicino lago in forma di cuore segna il confine tra la vocazione turistica e l’autenticità dell’Abruzzo più montanaro”.
Così inizia l’articolo dedicato alle donne artigiane di Scanno che hanno saputo fare del loro talento un’impresa di attrazione turistica.
E nell’articolo si citano i due eventi estivi: «Scanno Borgo in Festival» e «Ju Buk Scanno», dal 25 al 27 giugno, che mettono in risalto il lavoro e la letteratura tutti al femminile.
Protagoniste scelte dal giornalista Federica Silvani, artista del tombolo; Liliana Spacone, stilista col sogno di creare una linea di abbigliamento e accessori che si ispiri al costume scannese; Benedetta Fronterotta, la prima donna di una dinastia antica di orafi scannesi.

http://www.corriere.it/buone-notizie/21_giugno_02/dall-arte-orafa-ricamo-talenti-d-abruzzo-carica-donne-8621b00a-c324-11eb-8124-01fce1738742.shtml

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