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gruppoSi è svolto sabato 2 marzo 2019 a L’Aquila lo stage con annessa sessione d’esami per le discipline SHAOLIN E TAI CHI CHUAN nel quale ha partecipato un nutrito numero di atleti, della storica palestra di arti marziali sita in L’Aquila e precisamente in via Caldora n. 13/15. Qui troviamo infatti la storica sede dell’ASD Yama Dojo, scuola tradizionale di arti marziali e discipline orientali diretta dal Maestro Dante Bellini 7° Dan. La sessione d’esame è stata presenziata oltre che dal Maestro Bellini anche dal Maestro Fabio Venditti 7° Dan, praticante e studioso di Arti Marziali dal 1973 con esperienze, gradi e riconoscimenti in molteplici discipline, tra le tantissime specialità insegnate dal Maestro Venditti troviamo: istruttore di Krav Maga, Istruttore 2° livello IRSAST di Bologna (maneggio armi bianche), Docente da anni nei Corsi Nazionali di Kali e tante altre.

Durante la sessione d’esame c’è stato il conseguimento della cintura nera da parte di uno studente di Shàolín.

Lo Shàolín è un’arte marziale tradizionale sviluppatasi nell’ambiente culturale del Tempio Shàolín in Cina. l’UNESCO ha dichiarato che le discipline praticate dai monaci del Tempio Shàolín sono “Patrimonio Culturale dell’Umanità” perché rappresentano la massima forma di espressione delle arti marziali.

Il Tai Chi Chuan (o Tai Chi o Tai Ci) letteralmente “suprema arte di combattimento”, nasce come forma di auto difesa è un’antica arte marziale cinese, basata sul concetto dell’eterna alleanza degli opposti. Questa antica arte marziale è caratterizzata dalla presenza di movimenti fluidi ed armonici nel Tai Chi infatti, la forza è ciclica e continua, l’energia non ha condizioni di stasi o di interruzione passando da un movimento all’altro in una continua trasformazione. combat

Il direttore della scuola Maestro Dante Bellini, ha una lunghissima storia nelle arti marziali italiane, che per ovvi motivi non può essere esposta per intero in questo contesto, di seguito ne daremo qualche breve cenno.

Iniziata nel 1963 con Judo e Ju-jutsu, nel 1977 conosce e si esercita col M° Hiroshi Shirai. Nel dojo del M° Roberto Fassi, a Milano conosce il M° Chang Dsu Yao con il quale inizia la pratica sia dello Shaolin Chuan classico del Nord sia del Tai Chi Chuan, conseguendo in entrambe le discipline la cintura nera. Nel 1988 si trasferisce a L’Aquila dove fonda la Bodhidarma YAMA DOJO. Il Maestro alterna alla sua attività didattica quella di scrittore. I suoi ultimi libri, molto noti in Abruzzo, sono “L’Italia la siamo fatta noi!”, “vicende di un piccolo paese dell’Abruzzo montano tra briganti, emigranti, padroni e contadini”, e i due dedicati alla tragedia del terremoto dell’Aquila.

Grazie alla pratica di queste arti marziali il Maestro ci insegna quanto la mente e il corpo siano considerati assolutamente indissolubili, due aspetti della stessa sostanza.

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