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SULMONA – E’ stato un vero successo il concerto di domenica scorsa al Teatro Caniglia. La Camerata Musicale ha proposto l’esibizione di un grande musicista, cultore del bandoneòn, si tratta di Hector Ulises Passarella e l’ensemble del Centro Bandoneòn di Roma.
Il bandoniòn è uno strumento poco conosciuto dal grande pubblico italiano, ma si tratta di uno strumento capace di esprimere sentimenti come la tristezza, talvolta struggente; comunque uno strumento polifonico in grado di tenere concerti per solisti come essere componente di grandi orchestre. Fu chiamato bandonion dal suo inventore, il musicista tedesco Heinrich Band, è uno strumento musicale della famiglia degli strumenti ad ancia, con mantice, ispirato alla concertina ed alla fisarmonica. Il bandonión è lo strumento fondamentale delle orchestre di tango argentine. Quando uno strumento così versatile si trova poi nelle mani di un grande musicista come Ulises Passarella allora i risultati sono veramente eccezionali. “Il tango argentino – ha detto lo stesso artista – senza il bandoniòn forse non ci sarebbe stato”.
L’artista ha alternato le musiche a brevi dialoghi con il pubblico al quale ha spiegato l’origine e l’utilizzo dello strumento cui si sono dedicati grandi compositori come lo stesso Bach. “Il mio Bach” ha detto Passarella.
Il repertorio dell’ l’artista, uruguayano, ed il suo ensemble è stato un’appassionante panoramica della musica rioplatense. La musica rioplatense è la musica di Montevideo e Buenos Aires: il tango. Musicisti di grande talento come Piazzolla, Salgàn, Troilo, Pugliese, Balcarce, Plaza, ed altri, con le loro innovazioni e apporti provenienti più che altro dalla musica “classica” fecero si che il tango, nato come danza, trovasse un suo cammino come musica da ascolto. Questo spettacolo, unico in Europa per la quantità di bandoneón, recupera la tradizione dell’orchestra tipica rioplatense degli anni ‘40 e ‘50 fino ai brani di Astor Piazzolla e alle composizioni originali di Passarella. Al pubblico del “Caniglia” sono stati presentati coinvolgenti tanghi classici, insieme a brani di Luis Bacalov, Passarella che ha registrato per il cinema ed Astor Piazzolla.
Il pubblico è stato coinvolto in una musica travolgente ed ha sottolineato ogni brano con sostenuti applausi.
Gaetano Trigilio

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