
“Sulle vie dell’amore”: un viaggio nella memoria collettiva della Conca Peligna
L’ultima opera di Nicolina D’Orazio, Sulle vie dell’amore (Edizioni Menabò), offre uno spaccato autentico del Novecento, raccontando la storia di un secolo attraverso le esperienze della gente comune. Il libro, ispirato a una vicenda realmente accaduta, si sviluppa in un contesto familiare all’autrice, ricco di riferimenti alla cultura contadina e ai valori della tradizione.
In appena cento pagine, il romanzo percorre i momenti più cruciali della storia italiana e abruzzese—guerra, resistenza, dopoguerra ed emigrazione—offrendo al lettore una narrazione intima e profonda. La scrittura di D’Orazio, semplice ma incisiva, mette in luce i temi della fatica, del sacrificio, dell’amore, della speranza e della fede, restituendo dignità alle vicende spesso trascurate dalla grande Storia.
Al centro del racconto vi è la figura di una donna di Pacentro, emblema della forza e della generosità della comunità locale. La protagonista incarna la tenacia e lo spirito di sacrificio di un popolo solidale, legato ai valori del lavoro, della famiglia e della resilienza.
Oltre a preservare la memoria storica, il libro rappresenta un omaggio alla cultura abruzzese, contribuendo alla valorizzazione del territorio e delle sue radici. Sulle vie dell’amore è già disponibile in libreria e viene presentato anche nello stand Abruzzo del Salone del Libro di Torino, riscuotendo interesse tra i lettori.
Nicolina D’Orazio, scrittrice originaria di Chieti e residente a Sulmona, ha già pubblicato diversi testi dedicati alla storia locale e alla cultura abruzzese. Convinta che la memoria sia una risorsa preziosa per il futuro, continua a impegnarsi nella diffusione del patrimonio culturale della sua terra.