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SULMONA – Nel cuore della stagione estiva torna la Ovidii Taberna, la mostra di oltre duecento libri antichi pregiati, dedicati ad Ovidio. I volumi esposti, pubblicati nel corso dei secoli sull’opera ovidiana, sono il segno più eloquente della grande fama da sempre goduta dal sommo poeta sulmonese. La mostra sarà inaugurata domani, 9 agosto, alle ore 18, nella Rotonda di S.Francesco. La Ovidii Taberna è organizzata dalla Dmc Terre d’Amore in Abruzzo e dall’associazione culturale Fabbricacultura. La mostra resterà aperta fino a sabato 19 agosto e potrà essere visitata tutti i giorni dalle 18 alle 22. Tra i volumi di maggior pregio in mostra figura quello del sulmonese Ercole Ciofano, pubblicato dal famoso editore e letterato rinascimentale Aldo Manuzio, un imprenditore illuminato. E’ un testo raro, oggi esistente in pochissime copie, dedicato alle osservazioni dell’umanista sulmonese sulle “Metamorfosi” di Ovidio e rappresenta il primo volume tascabile della storia. I testi in mostra provengono da ogni parte del mondo, non solo dall’Italia ma anche da Francia, Germania, Stati Uniti, Olanda, Belgio. Le opere, in maggior parte, contengono tavole che ne rappresentano la trama, disegnate e incise dai più famosi artisti come, per citarne uno fra tutti, Picasso. Gli editori sono i più celebri di ogni epoca: oltre Manuzio, anche Platin e Bodoni. Gli stampatori hanno compiuto sforzi, facendo a gara per dare ai volumi le migliori rilegature: cuoio, pergamena, pergamena a rilievo, chiusure. Le stampe sono sulle più pregiate carte, a volte anche profumate di essenze. I formati spaziano dal quarto grande al piccolissimo 24. “Nelle edizioni passate questa mostra ha sempre riscosso grande successo, arrivando a far registrare oltre tremila visite nell’arco di quindici giorni – sottolinea Mariadora Santacroce, vice presidente della Dmc – questi antichi volumi riescono sempre a suscitare la curiosità ed il fascino dei visitatori, per questo siamo certi di ripetere anche nelle giornate del Ferragosto un gran successo di pubblico e di critica, nel segno di un Bimillenario che in città stiamo vivendo con intensa passione”. (Red)

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