
Nel suggestivo borgo di Villalago, si è conclusa con grande partecipazione la Festa della Madonna Addolorata, terza e ultima celebrazione religiosa dell’anno. Dopo il settenario di preparazione, il paese ha vissuto due giorni intensi di spiritualità e tradizione, venerdì 5 e sabato 6 settembre.
Il pomeriggio di giovedì ha visto i più piccoli rendere omaggio alla Vergine con una processione floreale verso la chiesetta dell’ex palazzo Lupi, preceduta dalla Santa Messa dedicata alla Famiglia.
Venerdì, i festeggiamenti sono entrati nel vivo con la solenne processione della sacra immagine della Madonna, portata dalle donne in abiti di lutto. A precederla, sette bambine vestite da “verginelle”, con abiti neri e una spada alla cintura, hanno evocato il dolore della Vergine al suono della marcia funebre del Vella, eseguita dalla banda lungo il percorso fino alla chiesa parrocchiale.





Sabato, dopo la messa delle 11:00, la statua è stata nuovamente portata in processione per le vie del paese. Ma è stata la processione serale a lasciare il segno: all’imbrunire, con le luci spente e il cammino illuminato solo da fiaccole, una lunga fila di fedeli ha accompagnato la Madonna alla sua sede. Un momento di intensa emozione, dove l’oscurità e la musica hanno reso tangibile il dolore condiviso per la morte del Figlio.
A coronare le celebrazioni, venerdì sera si è tenuto il concerto della Banda di Introdacqua, mentre sabato la Band “Concerto di Ricordi” ha regalato uno spettacolo coinvolgente, chiudendo in bellezza una festa che unisce fede, memoria e comunità.
Un appuntamento che ogni anno rinnova il legame profondo tra Villalago e la sua Madonna Addolorata, in un abbraccio collettivo di devozione e tradizione.










