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SULMONA – Dall’arco di Porta Napoli fino a piazza Carlo Tresca si contano 39 negozi sfitti di cui 28 solo nella zona sud di corso Ovidio da Porta Napoli fino a piazza Del Carmine. Un’amara fotografia per una città che vuole vivere di turismo. Il dato preoccupa e non poco gli esercenti della zona e le associazioni di categoria che più volte hanno sollecitato gli amministratori comunali, e non solo quelli attuali, a sedersi intorno a un tavolo per affrontare il problema. La schiera dei negozi sfitti nel centro storico cittadino non è sfuggita agli occhi dei turisti. Fra i 39 contati e filmati non sono pochi coloro che risultato abbandonati a se stessi fra degrado e incuria. Uno scenario che riaccende tutte le polemiche su uno dei problemi che non può considerarsi meno urgente. La Confesercenti con insistenza ha proposto i negozi a tempo per creare attività temporanee laddove la saracinesca è stata abbassata. “Sono proposte da prendere in considerazione. E’ una delle priorità che deve assumere l’amministrazione assieme alle associazioni di categoria per risolvere il problema”- interviene Franco Ruggieri- Direttore di sede Cna. Mentre residenti del centro storico e cittadini continuano a proporre l’installazione di info point e di vetrine a tema per non lasciare le attività sfitte in balia del degrado. Soluzioni urgenti vanno trovate dal momento che non si può negare l’evidenza.

Andrea D’Aurelio

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