

A Pasqua, in Abruzzo, non si portano in tavola solo le classiche uova di cioccolato e le colombe. Le vere protagoniste delle feste sono anche le specialità tipiche del territorio, preparate secondo ricette antiche tramandate di generazione in generazione. Secondo uno studio del Centro Studi di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, sono ben 1.252 le imprese attive in Abruzzo tra settore dolciario e pasticcerie che in questo periodo lavorano a pieno ritmo per preparare i prodotti pasquali. Di queste, 838 sono imprese artigiane, che rappresentano quasi tre attività su quattro. In Abruzzo, il Ministero dell’Agricoltura ha riconosciuto 150 prodotti agroalimentari tradizionali, tra cui molti legati proprio alla Pasqua. Oltre ai famosi arrosticini, ci sono tanti dolci e piatti salati come i bocconotti, i fiadoni, i maccheroni, ma anche la pecora alla callara, le pallotte cace e ove, e i liquori tipici come Centerba, Genziana e Ratafia. Le imprese dolciarie in Abruzzo sono 800 (di cui 576 artigiane), mentre le pasticcerie sono 452 (con 262 artigiane). Ecco la distribuzione per provincia:
Chieti è in testa con 372 imprese (il 75,5% artigiane)
Seguono L’Aquila con 299 (69,6%),
Pescara con 297 (58,6%)
Teramo con 284 (61,6%)
Nonostante l’aumento della domanda durante le feste, molte aziende hanno grandi difficoltà a trovare personale. Nel 2024, erano previste 670 nuove assunzioni nei settori di panificazione, pasticceria e gelateria artigianale, ma il 67,2% dei profili richiesti è risultato difficile da reperire, un dato che pone l’Abruzzo al secondo posto in Italia per difficoltà nel trovare lavoratori qualificati. Solo un anno fa la percentuale era del 46,7%, segno che la situazione sta peggiorando.
“Le imprese abruzzesi, nonostante il caro energia, l’aumento dei costi e la mancanza di personale, stanno affrontando un momento difficile ma continuano a impegnarsi per offrire prodotti di qualità – dichiara Camillo Saraullo, presidente di Confartigianato Chieti L’Aquila –. A Pasqua, centinaia di produttori stanno lavorando con passione per portare sulle nostre tavole il meglio della tradizione”. L’appello ai cittadini è chiaro: “Scegliete prodotti locali, valorizzate le imprese del territorio. È un modo concreto per sostenere il lavoro degli artigiani e preservare la nostra identità culinaria”.
