
C’è un’Italia che sogna di ripartire dai libri. Il Ministro della Cultura ha firmato un decreto che stanzia 4 milioni di euro per il 2025 destinati all’apertura di nuove librerie gestite da giovani fino a 35 anni.
Una misura che fa parte del Piano Olivetti per la Cultura, pensata per riportare i libri nei luoghi dove sono scomparsi, e per dare un futuro a chi crede ancora nella forza delle parole. Il provvedimento punta a favorire la nascita di librerie indipendenti in tutta Italia, con una particolare attenzione alle aree interne, periferiche o prive di punti vendita e biblioteche pubbliche. In un tempo in cui le librerie chiudono e la lettura arranca, questa iniziativa sembra voler invertire la rotta: sostenere chi, giovane e coraggioso, decide di aprire una libreria come presidio culturale, sociale e umano. Il contributo sarà a fondo perduto, fino a 24.000 euro per ciascun progetto, con la possibilità di ottenere un bonus aggiuntivo di 1.000 euro per la formazione e il tutoraggio necessari all’avvio dell’attività. Potranno fare domanda singoli o associazioni che abbiano già aperto – o intendano aprire – una libreria indipendente, non legata a catene o gruppi editoriali. Il decreto prevede anche tempi flessibili: chi deve ancora avviare l’attività avrà 180 giorni di tempo per farlo dopo l’esito dell’istruttoria. La misura si applica anche a punti vendita unici nel territorio comunale, purché svolgano principalmente attività di commercio librario e editoriale. Un segnale importante per quei piccoli centri dove la cultura è spesso costretta a sopravvivere grazie alla passione di pochi. Sarà ora la Direzione generale Biblioteche e Istituti Culturali a pubblicare il bando con tempi e modalità per la presentazione delle domande. Ma l’intento è già chiaro: fare dei giovani librai i custodi del futuro culturale del Paese. Perché ogni libreria che nasce non è solo un negozio: è una luce che si accende in una comunità.









