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SULMONA – Se da un lato è tutto pronto per la ristrutturazione del mercato di piazza Garibaldi, provvedimento atteso da diversi anni, dall’altro le associazioni di categoria sanno che la nuova planimetria non risolve i problemi. Per la Confesercenti la ristrutturazione non ferma il calo delle vendite che sta facendo diventare, quella di piazza Maggiore, una delle piazze più “povere”. “La ristrutturazione del mercato di Piazza Garibaldi non riuscirà a rilanciare le vendite che in un anno sono scese del 65% – ha dichiarato Franco Liberatore, Vice Presidente dell’Anva – Oggi sono necessarie azioni di rivitalizzazione e valorizzazione del mercato del mercoledì e sabato per renderlo appetibile sia ai sulmonesi che a tutto l’hinterland territoriale”. In effetti, secondo la Confesercenti, non è una questione di una fiera in più o in meno, ma l’appeal; o meglio la capacità o grado di attrazione e di richiamo nei confronti di un mercato che rischia di perdere la sua autorevolezza storica fatta di otto secoli di un’attività che Federico II rese strategica per il suo regno. “La nostra organizzazione è impegnata in un’azione di studio e ricerca che, partendo da dati scientificamente validi dovrebbe assicurare un passo avanti per il rilancio delle attività su spazi ed aree pubbliche – ha sostenuto Pietro Leonarduzzi, Vice Presidente della Confesercenti – superando il luogo comune diffuso tra gli operatori che oggi definisce poco attrattivo il Mercato di Sulmona”. “È necessario intercettare anche e soprattutto il flusso turistico che, comunque, interessa Sulmona e il territorio di riferimento – ha aggiunto Angelo Pellegrino, Direttore della Fiesa – per questo sono necessarie azioni straordinarie di mercato che potrebbero essere sviluppate nel periodo estivo, anche a supporto delle numerose attività storico-culturali”. Il riferimento è alla proposta di istituzione del Mercato estivo serale da tenere il sabato, dalle 17 alle 24; oltre a fiere tematiche estive mensili.

Andrea D’Aurelio

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