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Sulmona raggiunge anche l’estremo oriente, per la precisione il Giappone. Dopo aver ottenuto fama a livello internazionale grazie a reportage e citazioni su riviste americane, tedesche, inglesi e francesi che ne elogiano i pregi e le atmosfere calde ed accoglienti che si respirano soprattutto nei periodi di rappresentazioni del calibro della “Madonna che Scappa” e della “Giostra Cavalleresca” a raccontare la sua Sulmona è Aya Asami interprete e traduttrice giapponese che ha fatto ormai da diversi anni dell’ Abruzzo e di Sulmona  la sua seconda casa.

Il suo entusiasmo e voglia di fare hanno fatto si che nel 2015 partecipò attivamente

alla sfilata del corteo storico e alla Panarda manifestazione organizzata dal Sestiere di Porta Manaraesca, Sestiere di cui Aya conserva ancora maglietta fazzoletto e tessera di affiliazione

La passione di Aya per la nostra Regione l’ha portata a volere far conoscere il più possibile l’Abruzzo ai suoi connazionali e per far questo ha redatto con la collaborazione di colleghi italiani e giapponesi degli opuscoli mensili che spiegano in ogni numero  un posto particolarmente interessante da visitare nella nostra Regione.

Nel mese di luglio scorso un intero fascicolo è stato dedicato a Sulmona.

Si parte con le  indicazioni su come raggiungere il centro peligno per poi passare alle peculiarità di Sulmona. Dai famosi Confetti peligni, passando per la Giostra Cavalleresca e la Madonna che Scappa, fino ad arrivare ad Ovidio ed al suo imminente bimillenario.

Con l’ausilio di splendide immagini scattate dal sulmonese Umberto D’eramo e con la collaborazione di Gabriella di Mattia, scrittrice, di Antonella Gotto, guida turistica e di Nicola Paolilli ex capitano del sestiere di Porta Manaresca l’opuscolo redatto sintetizza sapientemente le peculiarità della città di Ovidio fornendo spunti interessanti al turista interessato all’Abruzzo ma anche al semplice curioso che vuole vivere una esperienza particolare.

Le ultime pagine sono dedicate alle informazioni degli eventi in programma nel mese ed a piccole curiosità culinarie e linguistiche.

In questo numero il suggerimento culinario riguarda una frittata di zucchine, ortaggio molto popolare a Sulmona.

interessanti e divertenti  anche le pillole di abruzzese con tanto di traduzione in italiano ed in giapponese

Insomma “Abruzzo Tsuushin” è un piccolo bignami in cui è racchiusa un pò tutta l’essenza della città ed i motivi piu’ importanti per poterla visitare.

Un plauso ad Aya Asami ed al suo Team che portano avanti la lotta per dare finalmente all’Abruzzo la fama che merita, in un paese come il Giappone dove fino ad ora c’è stato posto solo per itinerari turistici classici e stereotipati, ma dove c’è tanta voglia di conoscere posti meravigliosi ed incantati che solo la nostra regione può offrire.

 

Marco Malvestuto

 

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